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Sarà l’Atp 250 di Eastbourne il palcoscenico sul quale Jannik Sinner farà il suo ritorno in campo a poche settimane di distanza dal ritiro nel corso del match di ottavi di finale al Roland Garros contro Rublev. Il tennista altoatesino, che è arrivato già da sei giorni in Inghilterra per adattarsi ai campi, partirà con la testa di serie numero due. Il tabellone però presenta varie insidie, in particolar modo per un ragazzo che fino ad oggi ha raccolto davvero poche esperienze sull’erba. Lo scorso anno uscì di scena all’esordio sia al Queen’s che a Wimbledon, poi per trovare altre partite giocate su questa superficie bisogna tornare indietro fino al 2019, quando chiuse con un record di 2 vittorie 3 sconfitte.
Jannik a Eastbourne usufruirà di un bye all’esordio, per poi affrontare il vincente dell’incontro tra Tommy Paul e Francisco Cerundolo, due giocatori entrambi affrontati nel corso degli ultimi mesi. Contro l’americano vinse a Madrid una battaglia di tre set durante la quale si ritrovò ad annullare anche tre match point, mentre l’argentino fa tornare a galla i brutti ricordi del ritiro a causa delle vesciche dopo pochi games a Miami. Nei quarti potrebbe trovare presumibilmente uno tra De Minaur (al primo turno contro Garin) e Sonego (al primo torno contro un Q/LL), che lo scorso anno si giocarono la finale di questo torneo.
Guardando più in là, verso l’eventuale semifinale, il numero tre Taylor Fritz non sembra vivere il momento migliore della sua stagione, quindi non è da escludere possa uscire uno tra Korda, Bublik, Humbert e Tiafoe da quella zona di tabellone. Nella parte alta invece le teste di serie più alte sono Cameron Norrie e Diego Schwartzman, ma anche qui le mine vaganti sono tante: da Holger Rune ai locali Daniel Evans e Jack Draper, passando per i due big server a stelle e strisce Opelka e Cressy.
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Insomma, in teoria il campo partecipanti dell’Atp 250 di Eastbourne sarebbe assolutamente alla portata di un Sinner in buone condizioni, ma sappiamo che l’erba è un mondo a parte in cui l’adattamento e il feeling che si ha con la superficie conta più di qualsiasi altra cosa. E l’obiettivo primario di Jannik, a Eastbourne seguito anche da Darren Cahill oltre che da Simone Vagnozzi, deve essere quello di cercare di fare più esperienza possibile su questi campi.
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