“Le finali di Coppa Davis sono sei anni che si giocano in Spagna e facciamo il tifo che ci sia anche un turnover, perché avendo noi il numero 1 del mondo Sinner e loro il numero 2 Alcazar giocare sempre fuori casa è una anomalia che penso vada corretta”. A dirlo è il presidente della Fitp, Angelo Binaghi in occasione della conferenza stampa di UniCredit e International Tennis Federation nella quale verrà illustrata la sponsorship tra buddy, un nuovo modo di fare banca, e appunto Itf, ente organizzatore della Coppa Davis. Rivolgendosi direttamente al presidente della Itf David Haggerty, presente in sala, Binaghi aggiunge: “Se la Itf ritenesse il nostro paese come una soluzione noi saremmo pronti a fare la nostra parte per portare le finali di Coppa Davis in Italia”, ha aggiunto.
“Alla Coppa Davis ci abbiamo creduto in tempi non sospetti, non solo ora che l’abbiamo vinta. Abbiamo dato molto e raccolto molto, siamo il paese che ha avuto la miglior rappresentanza di atleti in Davis. Il tour della coppa in giro per l’Italia, che terminerà a settembre a Bologna, sta riscuotendo un grandissimo successo”, ha aggiunto sottolineando che “i risultati che stiamo raccogliendo oggi sono meritati e forse di più. Nessuno di noi poteva immaginarsi di essere in vetta al mondo, perché siamo campioni del mondo a squadra tra gli uomini e i vice tra le donne. Credo sia un momento irripetibile, anche se ogni settimana poi devo aggiornare questo mio punto di osservazione”, ha aggiunto Binaghi che spiega: “Avendo già le Atp Finals a Torino, per la Coppa Davis Milano è il nostro punto di riferimento anche perché oltre il 50% dei nostri praticanti sono nel nord Italia. Ne abbiamo già anche parlando con il sindaco Sala e poter avere un partner così importante come Unicredit, una grande realtà del nostro paese, penso che aumenti le nostre probabilità di successo e di portare anche le fasi finali della Davis in Italia. Con l’obiettivo di vincerla ancora e sarebbe un sogno riuscire a farlo in casa”.