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Andy Murray vince e si regala in anticipo la finale degli Internazionali BNL d’Italia, la prima in carriera. Perché in anticipo? Lo scozzese domani festeggerà il 29esimo compleanno e la speranza è di potersi fare un regalo coi fiocchi nonostante i precedenti in tale data non siano confortanti. Ottima la prestazione odierna del numero 2 del seeding, abile a sbarazzarsi in meno di un’ora di Lucas Pouille, lucky loser francese giunto in semifinale giocando solamente due match.
“Dalla fine del torneo di Monaco dello scorso anno e Madrid di settimana scorsa sono accadute molte cose. Vincere il mio primo titolo sulla terra rossa mi ha dato molta fiducia. Quella partita sarebbe potuta andare diversamente contro Kohlschreiber. Oggi il programma è cambiato velocemente. È stato difficile per entrambi adattarsi a queste condizioni. Non appena smettere di piovere sei già fuori pronto a giocare. Oggi non ci sono stati scambi molto lunghi. Ho fatto un paio di errori in più”.
“Djokovic o Nishikori? Entrambi hanno eccellenti rovesci. Giocano prevalentemente sulla linea di fondocampo, poi ho un bilancio migliore con Kei rispetto Novak. Per cui quando rivedo i filmati di Nishikori vedo quello che ho fatto di buono per ripeterlo in partita, quando vedo Djokovic penso alle cose che avrei potuto fare diversamente”.
“Penso che la mia preparazione per il Roland Garros sia andata estremamente bene. Mi piacerebbe vincere la finale domani e provare a ottenere un altro titolo Masters su terra nella mia prima finale a Roma. Sono felice. Spero di farcela…”
“Domani il mio compleanno? Sì, e non ho vinto molte partite in quel giorno ad essere onesti. Giocare nel giorno del mio compleanno non è un grande segno (risate, ndr). Non ricordo il numero di partite vinte il 15 maggio ma spero domani di cambiare il trend negativo”.