
Alexandra Eala - Foto Alberto E. Tamargo / IPA Sipa USA
Il Wta 1000 di Miami 2025 sta regalando diverse sorprese e tra queste la più clamorosa risponde al nome di Alexandra Eala. La classe 2005 delle Filippine si è prima messa in mostra contro Madison Keys, e ha poi completato l’opera eliminando con autorevolezza in due set Iga Swiatek nei quarti di finale. Ora sarà impegnata nelle semifinali contro Jessica Pegula e ha nessuna intenzione di fermarsi. Prima di lei nessuna atleta proveniente dalle Filippine aveva mai raggiunto una semifinale a livello Wta e battuto una top30 del ranking: lei ne ha superate tre nel giro di pochi giorni. Inoltre Eala a Miami ha già vinto più partite di tutte le altre sue connazionali messe insieme nel massimo circuito.
In gara grazie ad una wild card, Eala sta sfruttando l’occasione nel migliore dei modi e dalla prossima settimana entrerà per la prima volta in carriera in top 100. La filippina ha quasi dimezzato il suo ranking nel Miami Open, e partendo dalla posizione numero 140 ora occupa virtualmente la 75esima piazza. Una cavalcata da sogno quella di Eala, che prima di questo torneo vantava solamente due vittoria all’attivo a livello Wta: ora l’esplosione che l’ha fatta conoscere al grande pubblico.

La biografia di Alexandra Eala
Nativa di Quezon City, Alexandra Eala è cresciuta in una famiglia di sportivi. La madre Rosemarie vanta un passato da nuotatrice, che l’ha portata a vincere anche una medaglia di bronzo nei 100 dorso ai Giochi del Sud-Est asiatico. Attualmente ricopre il ruolo di Ceo di Globe, un’importante azienda di telecomunicazioni nel suo Paese natale; è stato però il nonno l’artefice dell’amore della nipote nei confronti del tennis, condiviso anche con il fratello Michael, attualmente nella squadra di tennis della Pennsylvania University.
Il grande sviluppo della giovane tennista è stato possibile anche grazie alla Rafael Nadal Academy, dove Eala si è formata. Già da bambina infatti ha lasciato le Filippine per trasferirsi a Maiorca e allenarsi nella scuola del campione spagnolo, dove è stata accolto grazie ad una borsa di studio dopo aver vinto Les Petits As, uno dei tornei più prestigiosi al mondo per giovani atleti Under 12 e Under 14.
Eala vanta anche un’ottima carriera a livello juniores, che l’ha vista esordire agli Us Open 2019. L’anno successivo è cominciato con il titolo nel doppio agli Australian Open, in compagnia dell’indonesiana Priska Madelyn Nugroho, e successivamente ha raggiunto la semifinale al Roland Garros. Da numero 2 juniores la sua crescita è proseguita fino al primo slam giovanile, vinto nel 2022 a Flushing Meadows, battendo in due set la ceca Lucie Havlickova. Prima ancora ha messo anche il timbro sul secondo slam in doppio al Roland Garros dello stesso anno, questa volta in compagnia della tennista russa Oksana Selekhmeteva.

Il cammino di Eala a Miami
Come detto in precedenza, prima del Wta 1000 di Miami, Eala contava soltanto due vittorie nel circuito, ottenute peraltro diversi mesi fa. La prima nel 2021 a Cluj-Napoca, la seconda l’anno scorso nel Wta 1000 di Madrid. Nonostante le sue qualità dunque non si presentava certo ai nastri di partenza del torneo della Florida con credenziali di livello. La sua avventura è cominciata contro la statunitense Katie Volynets, sconfitta in due set così come la lettone Jelena Ostapenko, ex numero 5 Wta e vincitrice del Roland Garros nel 2017.
La prima impresa è arrivata al terzo turno, quando Eala ha sconfitto, sempre senza cedere set, la campionessa degli scorsi Australian Open ovvero Madison Keys con un perentorio 6-4 6-2. Agli ottavi di finale la filippina ha beneficiato del forfait di Paula Badosa, che le ha spalancato le porte per i quarti di finale. Qui arriva il vero capolavoro, con una vittoria entusiasmante contro la numero due al mondo Iga Swiatek. Eala ha messo in grande difficoltà la polacca scegliendo di rispondere con i piedi dentro al campo, e la sua aggressività ha pagato enormi dividendi. Attualmente gioca su una nuvola di entusiasmo, e non sarà facile per Pegula avere la meglio.