Presente sui campi del Reale Circolo Canottieri Tevere Remo anche Alessandro Piccari, coach di Deborah Chiesa, che a margine dell’incontro che ha visto protagonista Chiara Catini (allieva dello stesso Piccari e tesserata per il Tevere Remo) ha espresso alcune considerazioni sul momento della tennista trentina e non solo.
“Quella di Deborah è stata una vera e propria rincorsa – ha dichiarato Piccari – iniziata lo scorso anno da numero 400 del ranking Wta e terminata da numero 170. In questa stagione sarà necessario assestarsi in una zona della classifica in cui è necessario disputare numerosi tornei del circuito maggiore, per confermarsi e continuare a certi livelli. Dopo aver giocato l’ultimo turno di qualificazioni sia ad Auckland che a San Pietroburgo è arrivata l’emozione fortissima della Fed Cup, una sensazione splendida per tutti noi. Ha acquisito consapevolezza nei propri mezzi e tanta fiducia. Le ho consigliato di prendere tutto il bello di una esperienza così importante. Ripetersi ancora al Foro Italico non sarà facile ma so che ha una gran voglia di fare bene”.
Un salto in avanti che con l’approccio corretto potrebbe rappresentare la stagione della svolta. “Sappiamo che è un anno importante ma dobbiamo restare con i piedi per terra. Deborah deve abituarsi a nuovi ritmi e prendere contezza del fatto che ogni primo turno d’ora in avanti dovrà disputarlo con ottime giocatrici. Potrebbe essere necessario un ulteriore periodo di assestamento ma se così non fosse saremmo i primi ad esserne contenti”.
Non sono mancate parole al miele per la giovanissima Chiara Catini, anche lei del Piccari Tennis Team. “Chiara ha un potenziale straordinario. Dobbiamo lavorare molto sul fisico e sull’aspetto mentale. Lo scorso anno ha subito un brutto infortunio alla caviglia ma sta rientrando con lo spirito giusto. La vittoria di oggi (6-2 6-1 ai danni di Manuela Impeciati) non può che farle bene”.