Lo spagnolo è il vero rivale del tennista di San Candido per presente e futuro: ma c’è un aspetto che preoccupa
Due delle sei sconfitte del 2024 di Jannik Sinner sono arrivate per mano di Carlos Alcaraz. Senza alcun dubbio è lo spagnolo il grande rivale, per il presente e il futuro, del numero 1 al mondo.
Vincitore di due dei quattro slam dell’anno che si sta per chiudere, Alcaraz ha mostrato di avere colpi da campionissimo, anche se – rispetto all’italiano – vive più sulle montagne russe, con un rendimento altalenante. I soli 21 anni fanno sì che abbia ancora margini di miglioramento anche dal punto di vista mentale ed allora è facile prevedere che la sfida tra lui e Sinner caratterizzerà i prossimi anni del tennis mondiale.
Una sfida che deve però fare i conti anche con aspetti che vanno oltre la tecnica e la testa: c’è il fisico ad avere sempre più importanza nel decidere gli incontri e i tornei. Proprio questo è un aspetto che può andare a favore di Sinner, penalizzando Alcaraz, almeno per quel che riguarda un fondamentale: la battuta. Ne ha parlato un ex campione come John McEnroe, intervenuto al podcast ‘Served with Andy Roddick’, mostrando preoccupazione per quanto questo aspetto possa incidere sulla carriera dello spagnolo.
Alcaraz, problema di altezza: McEnroe ha un dubbio
L’ex tennista nel corso dell’intervento spiega qual è il suo dubbio in merito alla carriera di Alcaraz: “Sono preoccupato per lui perché alto 1,83 centimetri: gli altri giocatori lo faranno impazzire, si sentirà frustrato perché gli altri servono da una montagna“.
L’altezza in battuta è un aspetto non secondario e Alcaraz potrebbe pagare pegno anche nei confronti di Sinner che è 10 centimetri più alto: “Il vantaggio in altezza di alcuni suoi rivali potrebbe essere importante alla lunga“. Un problema per quello che McEnroe definisce “il più grande talento degli ultimi 20 anni, il migliore da guardare”. Secondo lo statunitense, l’attuale numero 3 al modo “può fare tutto e farlo molto bene“.
L’altezza però potrebbe avere un peso nel confronto con avversari tecnicamente dotati e fisicamente più impostati: “I suoi avversari sono tutti alti, non hanno la sua velocità esplosiva, ma credo che quando servono da una montagna si sentirà frustrato“. Secondo McEnroe è proprio quello che è successo nelle ultime partite dell’anno e quindi chiosa: “Spero di sbagliarmi, ma non so se sarà in grado di continuare così“. Una previsione non ottimistica su quel che potrebbe essere il futuro di Alcaraz che ha già dato prova di essere tra i migliori al mondo. Nonostante l’altezza.