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Amici in allenamento. Compagni in Coppa Davis. Eppure quest’oggi Jannik Sinner e Matteo Berrettini saranno rivali nel secondo turno del Masters 1000 di Toronto. I due, nonostante quello nordamericano sia il primo scontro diretto della carriera, si conoscono alla perfezione essendo due dei protagonisti più acclamati del ‘Rinascimento’ del tennis nostrano negli ultimi anni. Entrambi sono tornati a brillare soltanto recentemente. A Wimbledon, un torneo che li ha visti arrendersi soltanto al cospetto del serbo Novak Djokovic e dello spagnolo Carlos Alcaraz rispettivamente ai quarti e agli ottavi di finale.
I motivi sono stati diversi. Sinner, dopo aver fatto la voce grossa fino a Montecarlo, si è reso protagonista di una legittima flessione, espressione più che legittima dei suoi ventuno anni d’età . Diverse, invece, le cause per Berrettini. Quest’ultimo, infatti, ha dovuto fare i conti con innumerevoli problemi fisici. Prima dell’erba londinese ha cercato di rientrare a Stoccarda, conscio del fatto che sarebbe servito ancora del tempo per vederlo ai massimi livelli. L’esordio in terra canadese ha lasciato ben sperare. Contro il francese Gregoire Barrere ha portato a casa la partita in due set ed ha perso una sola volta la battuta. Tutti pienamente confermati, dunque, i progressi già manifestati all’All England Club con il servizio ed il dritto.
Dall’altra parte ci sarà un avversario all’esordio nel torneo. Il numero otto del ranking mondiale, infatti, ha potuto beneficiare di un bye al primo turno. Da vedere soprattutto la propria capacità di assorbire con rapidità con il cemento outdoor. Non disputa un incontro ufficiale su questa superficie, infatti, addirittura dall’inizio del mese di aprile. In quell’occasione di trattava della finale del Miami Open persa in due set contro il russo Daniil Medvedev. Inutile nasconderlo: i favori del pronostico pendono dalla parte di Sinner. Non si può, infatti, prescindere dalla continuità stagionale dei due giocatori.
C’è da dire, però, che la voglia di Berrettini di tornare ai massimi livelli già da Toronto potrà giocare un ruolo fondamentale per determinare chi dei due si guadagnerà gli ottavi di finale. L’allievo di Santopadre, complice la trentottesima posizione nelle classifiche, ha molta più pressione rispetto a Sinner per cercare sin da ora di recuperare il troppo terreno perduto per via degli immancabili problemi fisici. Per tutti e due, però, l’occasione si prospetta ghiotta. Al terzo turno, infatti, ci potrebbe essere con tutta probabilità il canadese Felix Auger-Aliassime, idolo di casa ma vittima di un ultimo periodo di grande appannamento. Motivi per cui è tanta la curiosità di vederli l’uno contro l’altro, proprio nella parte di stagione che storicamente prediligono.
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