Sembra tornato il sereno a casa di Iga Swiatek. Dopo mesi molto complicati, caratterizzati da non poche difficoltà in campo e soprattutto fuori, la tennista polacca sembra aver imboccato nuovamente la giusta direzione in queste prime settimane del 2025. La seconda metà del 2024 è stato probabilmente il peggior momento della carriera per la ex numero uno al mondo, che dopo essersi dovuta accontentare del bronzo alle Olimpiadi di Parigi 2024, ha dovuto fronteggiare la questione doping che le ha tolto serenità e fatto vivere un periodo buio. Il rientro dopo due mesi di pausa non è stato positivo, e oltre ad essere costato la prima posizione del ranking e l’addio con il suo allenatore Tomasz Wiktorowski, l’ha vista anche uscire nella fase a gironi delle Wta Final di Riyadh.
Swiatek schiacciasassi all’Australian Open nei primi turni
Nel 2025 sembra però essere arrivato un deciso cambio di rotta. I primi segnali erano arrivati con i buoni risultati nella United Cup con la sua Polonia, sconfitta soltanto in finale da Coco Gauff e dagli Stati Uniti. L’Australian Open finora è una conferma dei progressi di Swiatek, che finora ha dominato le sue partite. Nel primo turno la numero due del tabellone ha piegato 6-3 6-4 la ceca Katerina Siniakova, ed è questo fino ad ora il match più combattuto del suo torneo: le tre gare successive si sono infatti tutte risolte rapidamente in favore della fuoriclasse polacca, che ha lasciato sul terreno soltanto quattro game.
Contro la slovacca Rebecca Sramkova è arrivato infatti il successo per 6-0 6-2 in un’ora, ma Swiatek ha fatto ancora meglio contro Emma Raducanu ed Eva Lys, alle quali ha concesso soltanto un game in tutta la partita. Contro Emma Navarro ai quarti la difficoltà si alza, ma i favori del pronostico sono ampiamente a suo favore, e il tabellone che vede nell’altro quarto di finale la sfida tra Keys e Svitolina, sembra spianarle la strada verso la finale slam. In Australia la classe 2001 vanta come miglior risultato la semifinale del 2022, ma l’impressione è che quest’anno possa migliorarsi.
Nessun trattamento Sinner: niente ricorso della Wada contro Swiatek
A sollevare ulteriormente la classe 2001 di Varsavia c’è anche la decisione della Wada (l’agenzia mondiale antidoping), che ha confermato che non presenterà appello contro la sospensione di un mese della tennista. Swiatek era risultata positiva ad un controllo antidoping dello scorso agosto, al di fuori delle competizioni: nel dettaglio la sostanza vietata è la trimetazidina (Tmz), un farmaco usato per problemi al cuore. La notizia della sospensione era emersa solo tre mesi dopo il test positivo, quando la tennista aveva saltato tre tornei in Asia, giustificando la sua assenza con motivi personali.
Gli esperti scientifici dell’agenzia hanno però ritenuto plausibile la spiegazione fornita da Swiatek, che aveva attribuito la positività a una contaminazione da farmaci. La Wada ha anche concluso che non vi fossero motivi scientifici per contestare questa versione davanti al Tas, il Tribunale Arbitrale dello Sport. La Wada conferma dunque la versione dell’Itia (International Tennis Integrity Agency), la quale aveva già stabilito che l’infrazione di Swiątek non fosse intenzionale, sulla scia di quanto successo nel marzo precedente con il caso del numero uno al mondo maschile Jannik Sinner, risultato positivo a tracce di clostebol, e anche lui scagionato dall’Itia. Tuttavia, a differenza di quanto accaduto con Swiatek, la Wada ha presentato ricorso contro la decisione di scagionare Sinner, e la questione è ancora in attesa di una risoluzione.