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“Sessismo? Io parlerei di un luogo comune stupidotto che ha sempre accompagnato il binomio atleta-donna bella e famosa”. In un’intervista all’Agi, Adriano Panatta ha parlato dello sfogo di Melissa Satta a causa delle battute e degli attacchi sessismi che riceve da quando è sentimentalmente legata a Matteo Berrettini. L’ex fuoriclasse azzurro, un tempo fidanzato con Loredana Berté, sa cosa vuol dire: “Le battutacce si sprecavano, indirizzate a lei e a me, tutto un “Adrià ma come pensi di poter vincere con una come Loredana accanto”? Adesso però i social hanno ingigantito il problema, ad affidare alle tastiere le loro cattiverie ci sono tanti sorci nascosti”.Â
E sulle accuse apparse su alcuni giornali: “Sono accuse inaccettabili, comprendo l’esasperazione che ha portato la Satta a sfogarsi in tv, le donne non hanno mai fatto male a nessuno ed esternazioni del genere offendono anche Matteo, che viene implicitamente trattato come un uomo che non sa gestirsi. Ma a Melissa consiglierei di fregarsene, di lasciar parlare e di non dare risonanza a vecchi retaggi duri a morire, basti pensare a cosa hanno dovuto vivere Fausto Coppi e la “dama bianca”. Per Panatta, dunque, non è sessismo, ma “stupidità velata di maschilismo e anche del prezzo che chi è famoso e sta sulle copertine come la Satta si trova spesso a dover pagare, fa parte del pacchetto, vantaggi e svantaggi riservati alle celebrità . Melissa e Matteo però devono fregarsene e non cadere in questo gioco al massacro, sono giovani, belli e forti”.Â
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