Primo assaggio di un Novak Djokovic deluxe ad Abu Dhabi. Nel Mubadala World Tennis Championship il numero 1 al mondo si presenta con una netta vittoria su Karen Khachanov per 6-4 6-2, ribaltando l’ultimo confronto in finale a Parigi-Bercy di qualche settimana. Il serbo si giocherà dunque il titolo contro Kevin Anderson, campione in carica del torneo d’esibizione di inizio stagione, mentre il russo affronterà Nadal nella finale per il terzo posto.
PRIMO SET – Djokovic lascia da subito trasparire una condizione fisica e tecnica invidiabile, tirato a lucido nonostante un finale di stagione intenso e con le due piccole delusioni in finale tra Bercy e Londra. Il ritmo imposto dal serbo è, come al solito, infernale: Khachanov prova a tener botta ma è costretto spesso a strappare con il dritto, il suo colpo meno sicuro. Il primo allungo da parte del numero 1 al mondo arriva sul 2-1, consolidato a suon di vincenti in un amen sul 4-1. Il russo non ha alcuna opportunità per rientrare in carreggiata sino al 5-3, quando Nole accusa il primo passaggio a vuoto della partita mancando qualche rovescio di troppo e concedendo il controbreak. L’illusione, però, dura solamente qualche secondo: Khachanov torna ad affrettare troppo i tempi e incappa in un brutto doppio fallo sul set point, capitolando sul 6-4.
SECONDO SET – Nonostante sia solamente un’esibizione, Khachanov sa benissimo di dover scalare una montagna. Il russo rischia di veder scappare via Nole sin da subito annullando due palle break. L’equilibrio resiste però solamente per quattro game: dal 2-2 Djokovic si esibisce in un saggio di onnipotenza tennistica, un assaggio e un segnale per tutto il circuito. Sedici punti a uno, una solidità disarmante e una facilità di gioco invidiabile per essere ancora al 28 dicembre: in poco più di un’ora, dunque, il serbo archivia la pratica per 6-4 6-2 e vola in finale.