“Io penso che una qualità fondamentale di un tennista sia quella di adattarsi. Qui ci sono regole diverse e nuove, campo particolare: bisogna sapersi adattare, è fondamentale”. Questo il pensiero di Vincenzo Santopadre sulle Next Gen Finals di Milano partite questa mattina con i quarti di finale delle qualificazioni. “Tanti anni fa provarono queste regole in un Futures, ma non andò a buon fine – prosegue Santopadre – Solo gli addetti ai lavori sanno di questo tentativo, adesso si ci riprova con una vetrina ben diversa perché comunque l’impatto è Mondiale. “Su questi campi avresti fatto faville? In realtà non mi piacevano molto, mi arrangiavo comunque essere mancino paga su questi campi. Al Basiglio di Milano la superficie sembra essere più vicina al ghiaccio che al cemento: “Una superficie del genere ormai non si trova più ad alti livelli mentre la superficie dove si giocheranno gli incontri del tabellone principale sarà quella classica che si trova più frequentemente, molto più giocabile e molto più spettacolare. Invece nelle qualificazioni si potrà ammirare il servizio, la risposta e poco altro”
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