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Nella seconda giornata delle ATP Next Gen Finals di Milano il canadese Denis Shapovalov batte il giocatore di casa Gianluigi Quinzi: finisce 4-1 4-1 3-4 4-3 in 1 ora e 29 minuti. il nordamericano mostra una qualità di gioco migliore e alla fine l’italiano deve cedere. Il gruppo A diventa quindi molto interessante soprattutto dopo i fatti odierni. La sconfitta odierna preclude a Quinzi la possibilità di andare avanti nel torneo. Avremo invece una decisiva super sfida tra Shapovalov e Rublev che oggi è stato demolito dal muro asiatico Hyeon Chung. Il sudcoreano si è assicurato così l’accesso alle semifinali di venerdì. Tutto quindi ancora aperto per un posto al penultimo turno delle Next Gen ATP Finals.
LA CRONACA: L’inizio di partita è a favore del canadese. Shapovalov parte subito bene accelerando in maniera molto precisa. Anche al servizio il canadese non fa sconti. Quinzi non solo sulla carta pare avere qualcosa in meno rispetto all’avversario ma l’azzurro stringe i denti e tiene la scia. Sul piano tattico il nordamericano può trovare giovamento nelle diagonale del dritto, mente l’italiano ha bisogno di palle più lente per poter trovare la giusta distanza con il campo. Shapovalov in realtà fa faville anche con il rovescio è in generale pare avere il controllo dell’azione. Alla fine il break arriva nel momento decisivo. 3-1. La partita è molto veloce e, visto anche il tipo di punteggio, dopo solo 14 minuti è già finito il primo set: 4-1.
Anche a inizio secondo parziale la partita sembra avere una direzione chiara. Quinzi prova a correre ma non riesce a tenere i ritmi dell’avversario che oggi è davvero molto concentrato. Shapovalov torva immediatamente un altro break. Il canadese attacca sul dritto del italiano chiudendo a piacimento quando gli pare. Gianluigi ci prova come può ma la profondità di palla del rivale lo mette in seria difficoltà . Inoltre l’azzurro in risposta non riesce mai a leggere il servizio del nordamericano. Passano pochi giri di orologi e siamo già al terzo. Altro 4-1 in 15 minuti.
Il terzo set e immagine della partita. Quello che viene da pensare è semplicemente “beh, saremo pure italiani… ma questo ragazzino biondo gioca proprio bene”. Shapovalov oggi davvero sta impressionando per il gioco esposto. Inoltre se vogliamo approfondire la partita del canadese è davvero molto intelligente: punta tutto sul colpo meno forte di Quinzi ossia il dritto e spesso cambia il ritmo. Tutto sembra quindi dirigersi in un’unica direzione quando all’improvviso un terremoto dantesco irrompe nel centrale di Milano: il canadese inizia a sbagliare e Gianluigi trova un tanto inaspettato quanto immeritato break. 3-2. Sugli spalti è festa nazionale. La gioia dura poco: Shapovalov con un paio di magie degni della top 3 mondiale immediata riporta in partita il set. Tie-break. Quello che parte meglio è però Quinzi che al cambio campo gira sul 5-1. Il canadese lotta ma Gianluigi porta la partita al quarto. 4-3. Possiamo ammirare tutta la bellezza di queste nuove regole che permettono di poter ribaltare una partita davvero da un momento all’altro.
Ad inizio quarto set Quinzi pare animato da nuove energie e riesce a trovare un buon avvio. L’azzurro adesso ha gli occhi giusti per lottare e Shapovalov è costretto ad alzare il livello per tenere il passo. La partita rimane in equilibrio ma Gianluigi pare avere dei piccoli problemi fisici: la stanchezza di fine stagione si sente. I due giocano però adesso più alla pari e alla fine il tie-break sembra l’esito più giusto: l’italiano parte meglio ma il canadese è quello più fresco. Con pregevoli tocchi a rete Shapovalov chiude i giochi: finsce 4-1 4-1 3-4 4-3 in 1 ora e 29 minuti.