Nato a Cittadella il 1 febbraio del 1996, Gianluigi Quinzi è però un marchigiano ‘doc’. Cresciuto nel circolo di papà Luca a Porto San Giorgio, il mancino campione di Wimbledon Junior 2013 ha vissuto una stagione molto particolare. Passato sotto la guida di Fabio Gorietti alla Tennis Training School di Foligno, Quinzi non gioca un torneo ufficiale da agosto (challenger di Manerbio) e, oltre a tanti allenamenti, è sceso in campo solamente per la Serie A1 difendendo i colori del Circolo Canottieri Aniene insieme ai colleghi next gen Matteo Berrettini e Liam Caruana. Attualmente è al numero 294 Atp dopo aver raggiunto, nel mese di maggio, il best ranking alla piazza 226.
Stop & Go, postura e tecnica. Da due mesi Gianluigi Quinzi si allena molto intensamente e con grande spirito di sacrificio alla Tennis Training School di Foligno. Coach Gorietti e lo staff del centro tecnico umbro stanno lavorando incessantemente su alcuni aspetti fondamentali: 1) la crescita di Quinzi come atleta, a partire da alcune correzioni di carattere prettamente posturale, sino a una preparazione fisica importante. 2) Migliorie tecniche rilevanti, a partire dal servizio per arrivare a una diversa preparazione del dritto. Uno stop & go che molti, tra appassionati e addetti ai lavori, richiedevano da tempo, per aggiungere dettagli fondamentali al tennis già competitivo di Gianluigi Quinzi.
Primo successo in un main draw Atp. Una stagione tribolata, tra risultati altalenanti e infortuni, prima dello stop per gli allenamenti. Gianluigi Quinzi ha disputato solamente 36 partite nel 2017, ma è riuscito comunque a conquistare il suo primo successo in un main draw Atp a Marrakesch, dove ha superato Donskoy e Lee nelle qualificazioni prima di battere 7-6 6-3 Paul Henri-Mathieu in tabellone. Al secondo turno grande lotta contro Paolo Lorenzi, che ha saputo sconfiggere il marchigiano ma solamente 7-6 2-6 6-4. A livello challenger sono giunti una semifinale (Lisbona) e due quarti di finale (Roma Garden e Mestre).