[the_ad id=”10725″]
Nato a Cesena il 25 marzo 1996, Cristian Carli è giocatore solido tecnicamente fisicamente e mentalmente. Quest’anno è arrivato un primo salto di qualità, impreziosito dal best ranking al numero 514 Atp e dal primo titolo futures sul ‘rosso’ di Cuneo, dove ha sconfitto in finale l’ostico Andrea Basso. Cresciuto tennisticamente da Patricio Remondegui, oggi Carli si allena a Prato con Ferdinando Bonuccelli.
Concretezza e passione. “Carli è uno che potrebbe stare in campo 24 consecutive ad allenarsi, ha una passione smiurata per questo sport”. Parole del tecnico federale Umberto Rianna, responsabile per la FIT del ‘Progetto Over 18’. Tennis non particolarmente appariscente ma molto concreto e solido, Carli sta migliorando anno dopo anno grazie a determinazione e voglia. “Alla mia stagione 2017 direi di assegnare un buon 8 in pagella: ho vinto il mio primo titolo e sono andato in fondo molto spesso. Sul veloce? Non mi trovo male sul cemento, ma indoor devo dire di non averci quasi mai giocato”.
Basiglio, un avvicinamento sfortunato. La marcia verso le qualificazioni Next Gen non è stata delle più fortunate per Carli. “Ero partito per la Germania, così da poter giocare qualche match Itf sul cemento indoor, ma purtroppo ho contratto la varicella e sono rimasto una settimana a letto. Ho ripreso a giocare da 5-6 giorni e quindi non sono in grandissima forma, ma venderò comunque cara la pelle”.