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Nella prima giornata delle Next Gen Atp Finals di Milano il croato Borna Coric batte Jared Donaldson in tre set: finisce 4-3 4-1 4-3 in 1 ora e 16 minuti. Il giocatore di Zagabria, attualmente numero 48 del Ranking mondiale, si porta quindi a pari punti nel gruppo B con Daniil Medvedev. Il russo oggi stesso ha battuto nel derby sovietico l’amico Karen Khachanov. Lo slavo Coric porta così a casa la prima partita della settimana in questa storica prima edizione del torneo. In generale queste prime sfide ci hanno permesso di apprezzare tutte le innovazioni presenti. Il progetto sembra partito al meglio e i ragazzi sono qui per giocarsela davvero fino alla fine. I match del gruppo B per domani vedranno lo scontro al vertice tra Coric e Medvedev, e la ormai sfida salvezza tra Khachanov e Donaldson.
LA CRONACA: la partita comincia subito in grande equilibrio. I servizi la fanno da padroni e nessuno riesce ad incidere. Basti pensare che il primo punto in risposta arriva dopo 4 game. La superficie di gioco non è particolarmente rapida e ciò sembrerebbe giovare ad entrambi. il primo a mordere è Coric che arriva a doppia palla break ma senza riuscire a sfruttare. Il croato inciampa quindi in vari errori che in questa situazione bisogna assolutamente evitare. A quel punto è allora Donaldson a riuscire a strappare la battuta al rivale. L’americano ha quindi la possibilità di chiudere ma il ragazzo slavo non ci sta. 3-3 e tie-break: Coric sembra avere trovato adesso le giuste distanze dalla palla e per il giocatore USA diventa difficile tenere il passo. Alla fine Borna chiude: 4-3 in 27 minti.
Il secondo set continua sulla falsa riga del primo. Sul piano tattico non ci sono grandi spunti. Coric continua ad affidarsi al rovescio mentre Donaldson adesso pare un po’ in affanno. Durante la pausa tra primo e secondo parziale il croato parla con il suo allenatore tramite le cuffie presenti a bordo campo. L’innovazione è carina e (se accettiamo l’idea di coaching) pare funzionale come aggiunta. Il set parte subito in maniera chiara e l’americano perde immediatamente la battuta. Se si va sotto di un break viste le regole è dura recuperare e Coric prende il largo. 4-1 in 19 minuti.
All’alba della terza frazione di gioco Donaldson pare avere abbandonato ogni speranza, e Coric, grazie al incidente colpo bimane di rovescio, riesce a rimanere avanti. Tutto sembra quindi a favore del croato che però, pur avendo la possibilità , non riesce a trovare il break. Lo statunitense ci prova ma i problemi principali sono in risposta dove non riesce proprio ad essere incisivo. I game sono pochi e alla fine sul 3-3 è già ora di un nuovo tie-break: ancora una volta è Coric quello che parte meglio e per Donaldson recuperare diventa impossibile. Finisce 4-3 4-1 4-3 in 1 ora e 16 minuti.