[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”1132026″]
Prima giornata di main draw per la 37ª edizione del Lemon Bowl. Nonostante la pioggia sono stati oltre sessanta i match disputati, suddivisi in via eccezionale su ben quattro circoli. Oltre al New Penta 2000 (storica sede centrale della kermesse giovanile) e agli usuali Polisportiva Palocco ed Eschilo 2, anche il Verde Roma Sport&Club nella persona del presidente e grande uomo di sport Augusto Merletti, ha messo a disposizione due campi coperti in terra rossa per consentire il regolare svolgimento della manifestazione. Nell’under 14 esordio vincente e convincente per i campioni nazionali Andrea De Marchi e Fabiola Marino. Nell’under 10 maschile fari puntati sul transalpino Julian Lodzinski.
[the_ad id=”668943″]
Julian Lodzinski, dalla Francia sognando Wimbledon – Come ogni edizione che si rispetti, anche quest’anno il Lemon Bowl ha diverse storie da raccontare. Quella del piccolo Julian Lodzinski, classe 2001, inizia nella regione dell’Alta Francia. È lì che papà Jean Paul, italo-americano di origini polacche, si traferisce con la moglie nel 2005. Julian cresce al TSB Valenciennes, dove si allena attualmente. In Italia viene spesso a trovare il nonno, a Montesilvano, senza mai abbandonare la racchetta. In Abruzzo si appoggia al Tennis Royal Team, sotto l’attenta supervisione di coach Bruna D’Albenzio. All’esordio assoluto sui campi del circolo di via di Malafede ha battuto agevolmente Francesco Marchini con il punteggio di 62 61 e ora punta in alto. “Sono molto contento di come siano andate le cose. Il viaggio da Valenciennes a Roma è stato duro e non vedevo l’ora di scendere in campo. Il match è stato piuttosto agevole, sono stato bravo a sfruttare al meglio i numerosi errori commessi dal mio avversario. Mi sono divertito tanto, soprattutto nel chiamare il punteggio in italiano”. Una passione, quella per il tennis, nata con l’obiettivo di risolvere una questione familiare: “Mio fratello giocava e avevo troppa voglia di batterlo. Allenandomi duramente ci sono riuscito e da quel momento non ho più smesso. Ho visto alcune partite qui ed il livello mi sembra molto alto. Voglio vincere e per farlo devo affinare al meglio i miei colpi preferiti: dritto stretto in cross e rovescio lungolinea”. Come tutti i bimbi della sua età, anche Julian ha un idolo e culla un sogno speciale. “Adoro Roger Federer e la sua magia del serve & volley. Anche io, come lui, vorrei vincere il torneo di Wimbledon”.
Valeria Prosperi: “Lemon Bowl evento straordinario” – Presente sui campi del New Penta 2000 anche l’ex numero 447 del ranking WTA Valeria Prosperi. Costretta ad abbandonare l’attività agonistica a causa di un infortunio, l’istruttrice toscana ha accompagnato nella capitale alcuni giovanissimi atleti. “Allenare mi piace – racconta sorridente – mi sento bene in questa nuova veste. Smettere di giocare a 19 anni non è stato semplice ma ho trovato immediatamente gli stimoli giusti. Ora lavoro dalle mie parti, al CT Grosseto, e insieme ad alcuni colleghi seguiamo tanti ragazzi che stanno facendo bene. Cerco sempre di valorizzare al massimo la mia esperienza e il mio passato da giocatrice, mettendo tutto a disposizione degli allievi. Un aspetto che mi sta particolarmente a cuore è la gestione delle emozioni, durante i match e nei momenti precedenti. Instaurare con loro un rapporto sano e costruttivo sin dai primi passi è fondamentale. Il Lemon Bowl? È un evento straordinario, una tappa fondamentale per testare subito la bontà del lavoro svolto durante la preparazione invernale. L’ho giocato diversi anni, arrivando in finale nel 2008 da under 14, quando persi con Maria Masini. La foto con i limoni è ancora nella mia stanza, uno dei modi più dolci per immergermi nei ricordi”.
Domani, domenica 3 gennaio, sono in programma 82 incontri con inizio a partire dalle ore 09.00.
Tutte le informazioni, le foto e i commenti delle passate edizioni del torneo sono disponibili sul sito web ufficiale: www.lemonbowl.it
[the_ad id=”676180″]