A Roma si è tenuto il Consiglio Federale della Federazione Italiana Tiro a Volo, la prima riunione operativa del nuovo quadriennio olimpico, dopo le elezioni che, il mese scorso, hanno riconfermato Luciano Rossi presidente. Nel primo dei due giorni di Consiglio, tra le tante delibere di carattere tecnico ed amministrativo sono stati definiti i quadri tecnici per la stagione 2025, la prima, appunto, del percorso che poterà alle Olimpiadi di Los Angeles del 2028.
Tiro a volo: Conti confermato al trap, novità Lodde nello skeet
Nessuna sorpresa per quanto riguarda il trap, nel quale è stato confermato Marco Conti, che ricopre il ruolo di direttore tecnico della Nazionale dal 2023 e che vanta la medaglia d’argento conquistata da Silvana Stanco nella Fossa Olimpica Femminile ai Giochi di Parigi della scorsa estate. “Ringrazio il Consiglio Federale per la conferma della fiducia che mi è stata accordata ormai due anni fa. Sono molto orgoglioso del lavoro fatto fino ad oggi e davvero molto contento di poter continuare con l’obiettivo dei prossimi Giochi”.
La novità arriva dallo skeet, dove c’era curiosità di sapere chi avrebbe preso il posto di Andrea Benelli, bronzo ad Atlanta 1996 e campione olimpico ad Atene 2004, che ha ricoperto il ruolo di dt dal 2013. Sotto la sua guida sono arrivati un totale di tre ori e due argenti tra Rio de Janeiro 2016, Tokyo 2020 e Parigi 2024. Il Consiglio ha designato, al suo posto, un altro ex atleta olimpico, Luigi Agostino Lodde.
Sassarese di 44 anni, laureato in biologia, Lodde ha preso parte ai Giochi di Londra 2012 e Rio 2016. “Sono profondamente onorato di aver ricevuto la proposta di diventare il direttore tecnico della nazionale di skeet. Accetto con grande soddisfazione la nuova sfida che mi attende e lavorerò insieme alla Federazione per raggiungere traguardi sempre più importanti – le prime parole di Lodde -. Con la nomina di dt finisce oggi la mia carriera agonistica iniziata quando avevo 13 anni e terminato 31 anni dopo. Ci tengo a ringraziare la Federazione ed il presidente Rossi che mi son stati sempre vicini come una famiglia. Grazie ad Andrea Benelli che, anche nei momenti più difficili e travagliati, mi ha insegnato tanto e mi lascia in eredità una squadra di altissimo livello. Non sarà facile fare meglio dei miei predecessori, ma ci proverò con tutto me stesso”, ha concluso, ringraziando il suo predecessore nel ruolo.