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“Siamo in trepidante attesa di poter ripartire“. Esordisce con queste parole Giovanni Pellielo, veterano azzurro del tiro al volo, il quale non vuole farsi trovare impreparato in vista dei Giochi Olimpici di Tokyo 2021, vale a dire la sua ottava Olimpiade, ed ha perciò lanciato un appello: “Nel nostro sport le distanze di sicurezza possono essere rispettate dato che quando ci alleniamo siamo a tre metri di distanza l’uno dall’altro. Spero che il Governo lo capisca presto e ci faccia rivivere le gioie che il nostro sport regala. Un ricordo” ha concluso Pellielo “a coloro che stanno soffrendo e a coloro che non ce l’hanno fatta. Esprimiamo la nostra vicinanza“.
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Dello stesso pensiero Luciano Rossi, presidente della Fitav, che ha rivelato: “Abbiamo presentato una precisa analisi riguardo la sicurezza della pratica del tiro a volo. Vogliamo ripartire il prima possibile e siamo convinti di poterlo fare. Mi auguro che ci venga data la giusta considerazione e spero di potermi tagliare la barba molto presto. Avevo promesso che l’avrei fatto una volta terminata l’emergenza e riprese le nostre attività “.
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