Sembra essere risolto uno degli ultimi nodi dei Giochi Olimpici di Parigi 2024. Come annunciato dal presidente della Polinesia, Moetai Brotherson è stato raggiunto un accordo per l’organizzazione a Teahupoo (Tahiti) dell’evento di surf della rassegna a cinque cerchi. “La soluzione che siamo riusciti a far adottare oggi – ha detto Brotherson al termine di una riunione con le associazioni ambientaliste – consente che i Giochi si svolgano qui e che la World Surf League (WSL) mantenga qui una tappa annuale del tour mondiale”. Al centro delle polemiche c’era una “torre” – edificio destinato ai giudici di gara – prevista in legno con una struttura più sicura in alluminio, che però, secondo alcuni ambientalisti, avrebbe rischiato di danneggiare la barriera corallina. Il presidente si è detto soddisfatto per aver ottenuto il sostegno “unanime di tutti i sindaci, della federazione del surf e anche delle associazioni ambientaliste, ad eccezione di una, oltre che di un atleta chiamato a rappresentare la comunità dei surfisti”.
Il surf di Parigi 2024 rimane a Tahiti: arriva l’annuncio del presidente polinesiano
Leonardo Fioravanti - Foto Red Bull Content Pool