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Perdite record di oltre 2 miliardi di euro per Dazn nel 2021, ultimo bilancio chiuso da parte della società che in Italia detiene i diritti della Serie A tra gli altri. 2.17 miliardi di euro di perdita, record per l’azienda, e sono 5 miliardi nell’ultimo triennio di rosso per il gruppo. Lo ha rivelato SportBusiness, che ha spiegato però come i ricavi siano contestualmente aumentati fino a toccare quota 1.56 miliardi di dollari nel 2021, in aumento dell’80% rispetto all’anno precedente, caratterizzato però dal Covid-19. I costi operativi, invece, sono stati di 2.9 miliardi di dollari nel 2021, 1.92 miliardi di ollari spesi per pagare i diritti tv. Fino alla fine del 2028, Dazn prevede di spendere 3.2 miliardi di dollari per i diritti sportivi. I conti del 2022, stando alle previsioni, dovrebbero migliorare.
A questo proposito, i recenti aumenti del prezzo degli abbonamenti aiuteranno Dazn a riequilibrare il divario tra ricavi e spese: “Chiaramente non è bello perdere 1.3 miliardi di dollari, ma d’altra parte è un viaggio – ha spiegato a SportBusiness l’ad di Dazn, Shay Segev – Stiamo aumentando le entrate medie per utente. Avrete visto i nostri aumenti di prezzo in Italia, siamo molto tranquilli che questo da solo colmerà il divario tra costi e ricavi nel 2023, faremo lo stesso in Spagna e Germania”.
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