Alciato poi ripercorre gli attimi della sua carriera a Sky, dall’amore incontrato proprio negli studi, all’esperienza da bordocampista: “Grazie per avermi voluto. Per avermi designato su Ascoli-Milan, il mio primo bordocampo (guardavo lo stadio Cino e Lillo Del Duca e vedevo il Santiago Bernabeu, poi ci sono arrivato) e da lì tutto è partito. Ma soprattutto sono stato a Coverciano. Mi è capitato di piangere in un angolo, per la semplice emozione di esserci. C’ero all’Olympiastadion di Berlino il 9 luglio 2006 e a Wembley l’11 luglio 2021, dove Chiellini mi ha abbracciato e Verratti regalato la sua maglia. Mi sono commosso. Non si chiama debolezza, si chiama felicità assoluta. E non me ne vergogno”. “Arrivederci Sky, grazie di tutto. Di cuore. 17 anni sono volati. A 18 si diventa maggiorenni. Si esce di casa. Ma casa, resterà per sempre tale”, si legge, in conclusione del messaggio. Di seguito, il post originale con il testo integrale.
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