Alex Zanardi ha superato la seconda notte nel reparto di terapia intensiva neurochirurgica del San Raffaele di Milano. Il campione paralimpico, rimasto coinvolto in una terribile incidente in handbike lo scorso 19 giugno, dopo essere stato dimesso dalla terapia intensiva dell’ospedale di Siena, era stato trasferito qualche giorno fa nella struttura riabilitativa specializzata di Lecco. Le condizioni instabili però hanno portato ad un nuovo ricovero in terapia intensiva, questa volta al San Raffaele di Milano, dove i medici cercano di stabilizzare le condizioni dell’ex pilota di Formula 1. Le informazioni faticano a trapelare, nel rispetto del volere della famiglia di Zanardi e acnhe del professor Luigi Beretta, responsabile della terapia intensiva neurochirurgica. “Un paziente in terapia intensiva è delicato, può avere grandi miglioramenti e peggioramenti improvvisi” ha sottolineato Beretta.
Alex Zanardi ha davanti a sè una sfida durissima, ma ha a disposizione tutta l’esperienza del dottor Beretta, che fra i casi particolari affrontati in carriera, c’è quello di una donna incinta, che nel 2014 è stata dichiarata clinicamente morta dopo un’emorragia cerebrale fulminante, ma il cui corpo è stato mantenuto in vita per nove settimane per poter far nascere il figlio.