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La Malaysia protesta alle Paralimpiadi di Tokyo 2020. Muhammad Zyad Zolkefli, infatti, si è visto negare la medaglia d’oro nella disciplina del getto del peso a causa di un ritardo di tre minuti. Nella gara di categoria F20, riservata ad atleti con disabilità intellettive relazionali, il malese era stato anche capace di battere per ben due volte il record mondiale. A presentare il ricorso è stata la delegazione ucraina, il cui atleta Maksym Koval si era aggiudicato la seconda posizione.
Il Comitato Paralimpico Internazionale, che inizialmente ha assolto Zolkefli, ha poi deciso di punirlo. L’accusa ha sostenuto che il malese non aveva alcun valido motivo per giustificare il mancato arrivo all’orario previsto. Immediatamente ha imperversato in Malaysia una grande ondata di protesta che ha coinvolto sia la popolazione sia le istituzioni politiche. Sono letteralmente spopolate all’interno del Paese le offese nei confronti dei giudici e della delegazione ucraina, ree di aver levato un oro più che meritato al loro beniamino. Il nome di quest’ultimo sta invadendo i social attraverso l’hashtag Zyad.
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