Sport Paralimpici

Luca Mazzone e Ambra Sabatini: chi sono i due portabandiera dell’Italia alla Cerimonia delle Paralimpiadi 2024

Ambra Sabatini - Foto FIDAL
Ambra Sabatini - Foto FIDAL

Questa sera è in programma la cerimonia di apertura delle Paralimpiadi di Parigi 2024: oltre 4000 atleti da 184 delegazioni sfileranno dagli Champs Elysée fino a Place de La Concorde. A reggere il vessillo azzurro saranno i due portabandiera Luca Mazzone e Ambra Sabatini. Scopriamo insieme chi sono i due atleti che capitaneranno la spedizione italiana nella capitale transalpina.

Classe ’71, Luca Mazzone vanta due medaglie d’argento alle Paralimpiadi di Sydney 2000 nella categoria S4, sulle distanze dei 50 e dei 200 stile libero. Dopo aver annunciato il ritiro dal nuoto in seguito all’edizione di Pechino 2008, scopre l’hand bike, e presto diventa uno dei più forti in Italia nella disciplina. Partecipa così alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro 2016, dove fa incetta di medaglie nella categoria H2: trionfa nella cronometro e nella staffetta mista (con Vittorio Podestà e Alex Zanardi), prendendosi anche l’argento nella gara in linea. Cinque anni dopo, a Tokyo, bissa il successo nella staffetta mista assieme a Paolo Cecchetto e Diego Colombari, mentre vince l’argento sia nella cronometro che nella gara in linea. Mazzone è costretto alla sedia a rotelle da quando aveva 19 anni, quando a seguito dell’urto contro uno scoglio dopo un tuffo in mare, ha riportato una lesione midollare. Questo non gli ha impedito di continuare con l’attività sportiva, che lo ha portato a diventare uno degli atleti paralimpici più vincenti d’Italia nonché una vera leggenda dello sport azzurro.

Oltre trent’anni in meno di Mazzone, Ambra Sabatini, classe 2002, è la donna più veloce del mondo nella categoria T63. La livornese infatti ha trionfati a soli 19 anni alle Olimpiadi di Tokyo 2020, prendendosi la medaglia d’oro nei 100 metri con il nuovo record del mondo in 14″11. Record che lei stessa ha limato ai Mondiali paralimpici di Parigi del 2023, in cui ha vinto l’oro diventando anche la prima della storia a scendere sotto il muro dei 14″ (13.98 per l’esattezza). In entrambe le occasioni si è completato un podio tutto azzurro, con Martina Caironi e Monica Graziana Contrafatto sugli altri due gradini. Mezzofondista da ragazza, Sabatini ha subito l’amputazione della gamba sinistra da sopra il ginocchio nel 2019, in seguito ad un incidente stradale con lo scooter su cui viaggiava con il padre, che è stato colpito da un’auto che aveva invaso la corsia di marcia. Dopo la riabilitazione ha praticato nuoto e ciclismo, ma una volta ottenuta la protesi nel 2020 è tornata all’atletica, e dopo poco più di un anno è diventata campionessa paralimpica.

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