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In Polonia per provare a stupire. La nazionale italiana di calcio amputati è pronta per raggiungere Cracovia, dove domenica cominceranno gli Europei. La squadra azzurra è stata presentata a Roma, nella sede del Comitato italiano paralimpico, alla presenza del presidente della Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali Sandrino Porru, del numero uno del Cip Luca Pancalli e del presidente Divisione paralimpica Figc Franco Carraro. Dodici gli azzurri convocati provenienti da tutti e quattro i club del territorio nazionale (Vicenza Calcio Amputati, Nuova Montelabbate, Apd Levante C Pegliese e Fabrizio Miccoli): i portieri Pier Mario Gardino e Daniel Priami; i difensori David Bonaventuri, Marco Buonocore e Marco Pollicino; i centrocampisti Emanuele Leone, Lorenzo Marcantognini, Francesco Messori ed Emanuele Padoan; gli attaccanti Marcello Cirisano, Vincenzo De Fazio Gianni Sasso.
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“Tokyo è stata una grande fatica, massacrante sotto tutti i punti di vista, ma siamo ancora nel frullatore e l’importante è continuare sull’abbrivio dei Giochi”, ha dichiarato Pancalli. “Il bello dello sport è che non si ferma mai e l’estate prosegue con questi Europei – ha proseguito il presidente del Cip – Sono sicuro che la Fispes insieme alla Figc ha lavorato al meglio: in bocca al lupo ragazzi, tiferemo per voi, sappiate onorare maglia azzurra. Sono sicuro che darete il massimo sul rettangolo di gioco, lo dovete alla famiglia paralimpica e allo sport italiano”. “La Figc fa quel che può per dare una mano al movimento paralimpico – ha sottolineato Carraro – Il calcio ha due grandi potenzialità , una notorietà straordinariamente importante e disponibilità economiche e finanziarie: è molto importante che il rapporto continui e si sviluppi senza personalismi e cercando di realizzare delle cose. Questi Europei sono molto importanti, spero che i ragazzi facciano bene, ma il fatto di andare è già una cosa molto bella. Perché per i disabili fare sport è quasi più importante che per i normodotati”.
A Cracovia scenderanno in campo 14 squadre divise in quattro gironi (due gruppi da 4 e due da 3). L’Italia, sorteggiata nel girone D, giocherà contro la Turchia, campione in carica dal 2017, e contro la Georgia. Passeranno ai quarti di finale le prime due classificate. L’incontro Polonia-Ucraina inaugurerà l’Europeo il 12 settembre, mentre l’Italia esordira’ il 14 settembre alle 14.30 contro la Georgia in una partita sicuramente ostica ma abbordabile. Il giorno successivo gli azzurri affronteranno la Turchia, la nazionale più forte al mondo. Le semifinali si giocheranno il 18 settembre, mentre la finale è in programma il 19 settembre. “Il calcio amputati è stata una grande scommessa all’inizio, non è stato semplice avviare l’offerta – ha spiegato Porru – Ma in questi tre anni siamo riusciti già a passare da una a quattro squadre, importanti per fare un percorso di formazione che riusciamo a riversare su tutto il territorio nazionale e anche per il reclutamento di nuovi ragazzi”.
“Dobbiamo affrontare questi Europei con la giusta determinazione: i ragazzi sono belli carichi e sono sicuro che nonostante un girone abbastanza duro da superare ci renderanno orgogliosi di essere italiani”, ha aggiunto Porru nel suo intervento alla conferenza durante la quale è intervenuto anche il presidente del Panathlon Roma Giampiero Cantarini per consegnare un presente agli azzurri e una pergamena al presidente della Fispes come messaggio di etica e morale a due giorni dalla celebrazione della giornata internazionale del fair play. “Un messaggio di ringraziamento – ha concluso Porru – va a Cattolica Assicurazioni che ci ha sempre sostenuto nel percorso fin dall’inizio, e a Unicredit, Stellantis con Autonomy e tutti i compagni di viaggio”. “Lo sport – ha osservato Carlo Ferraresi, amministratore delegato di Cattolica Assicurazioni – è un eccellente veicolo di coesione sociale, come dimostrato dai tanti successi ottenuti questa estate. Per questo siamo orgogliosi di accompagnare in veste di main sponsor i ragazzi della nazionale italiana di calcio amputati”.
“Siamo molto lieti di sostenere la Fispes e la nazionale italiana ai prossimi Europei, certi che lo sport sia uno strumento fondamentale per favorire l’integrazione, la socializzazione e il rispetto reciproco – ha dichiarato Barbara Cassinelli, responsabile Marketing Communication Commercial Banking Italy di Unicredit – Questa collaborazione sottolinea ancora una volta l’impegno che tutti noi di Unicredit mettiamo in campo ogni giorno per creare un ambiente di lavoro positivo e inclusivo in cui tutti possano eccellere e contribuire attivamente al successo della Banca. Per noi la diversità , l’equità e l’inclusione sono asset strategici per il nostro business, per la crescita, per l’innovazione e la performance e sono parte integrante della nostra cultura aziendale”.
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