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Altra svolta nella vicenda doping che ha visto come protagonista Martina Caironi, campionessa olimpica alle Paralimpiadi di Londra 2012 e portabandiera dell’Italia a Rio 2016, trovata positiva a un controllo antidoping a sorpresa ordinato da Nado Italia: la sostanza proibita rinvenuta negli esami del sangue dell’oro paralimpico nei 100 metri sarebbe stato un metabolita di steroide anabolizzante. La Seconda Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping che aveva già sospeso l’atleta il 6 novembre 2019 ha accolto la richiesta di rinnovo della sospensione cautelare avanzata dalla Procura Nazionale Antidoping il 10 dicembre 2019: la proroga è di altri 30 giorni, a decorrere dalla scadenza del provvedimento emesso il 6 novembre 2019.
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