“La nostra è una rivoluzione silenziosa: quanto seminiamo oggi contribuisce ad avere un Paese migliore tra dieci o venti anni. Perché dietro al nostro movimento c’è molto più dei nostri campioni: i veri problemi sono quelli delle persone che incontro negli ospedali, persone che non arriveranno mai a fare una Paralimpiade“. Questo il messaggio lanciato dal presidente del Comitato italiano paralimpico Luca Pancalli nell’incontro di fine anno con i giornalisti organizzato nella sede del Cip, a Roma.
“Il Cip è esploso, in tutti i sensi – ha spiegato – Il nostro movimento sta raccogliendo i frutti della semina di un processo lento e riformatore. Grazie anche al presidente Malagò che mi ha supportato nel processo di scorporo del Comitato, da quest’anno divenuto ente pubblico. Pian piano ci siamo conquistati una ribalta con i tanti risultati ottenuti: il topolino oggi si è spostato dalla montagna e inizia a prendere un po’ di sole“. L’incontro con i giornalisti è stato anche l’occasione per presentare la nuova veste grafica del sito del Cip (www.comitatoparalimpico.it) e il primo annuario “Oltre”.