Niente da fare per l’Italia nemmeno oggi, che anche a causa di una scelta tecnica che non ha portato i migliori a partecipare per i colori azzurri (Moelgg e Gross non schierati al maschile) non va oltre i quarti di finale del Team Event del Mondiale di St. Moritz di sci alpino. Vittoria per la Francia che batte una sorprendente Slovacchia nella finalissima, mentre il bronzo va alla Svezia che batte i padroni di casa della Svizzera. Prima medaglia mondiale della storia per la Slovacchia.
Ricordiamo la formula di questa particolare gara. Ci sono sfide testa a testa di parallelo. Ogni sfida sarà disputata su 4 manche, 2 tra uomini e 2 tra donne. Il vincitore di ogni manche porta alla sua squadra 1 punto e nel caso di parità tra gli sciatori entrambe le squadre prendono 1 punto; in caso di caduta di entrambi gli atleti, vince il punto chi ha percorso più tracciato regolarmente. In caso di parità alla fine delle 4 manche, passa la squadra che tra le due ha il minor tempo combinato, calcolato nella somma tra la migliore manche maschile e la migliore manche femminile. In caso di nuova parità, passa la squadra che ha segnato la manche più veloce. In caso di ulteriore parità passa la testa di serie più alta.
Ottavi di finale.
Austria d. Belgio 3-1 – passaggio agevole per l’Austria di Brunner, Hirscher, Truppe e Feller, anche se ha del clamoroso la sconfitta di Hirscher dal praticamente sconosciuto Van Der Broecke, di 14 centesimi… fuori quindi il Belgio di Van Reusel, Van der Broecke, Nelles e Verbeke.
Svezia – Slovenia 4-0 – vittoria senza problemi per Hansdotter, Hargin, Pietilae e Mhyrer che battono rispettivamente Bucik, Hadalin, Brezovnik e Kranjec, sebbene in 3 sfide su 4 di pochi centesimi.
Norvegia – Repubblica Ceca 3-1 – Vittoria agile anche per la Norvegia, che con i primi tre atleti Lysdahl, Haugen e Skjoeld battono rispettivamente Ledecka, Kryzl e Dubovksa. Punto della bandier per i cechi con Berndt che supera Kilde.
Francia – Russia 3-1 – Rischia e non poco la Francia di uscire al primo turno dalla sfavoritissima Russia. Worley e Baud battono Alopina e Prokopyeva che non terminano la gara, ma Pinturault è clamorosamente battuto da Trikhichev, mentre Faivre passa solo per l’uscita di Kuznetsova… grosso rischio!
Svizzera – Croazia 4-0 – Gli elvetici disintegrano la Croazia, che peraltro esce in due occasioni su 4 e cede nettamente nelle due occasioni che arriva. Rast, Schmidiger, Holdener e Aerni passano quindi su Komsic, Zubcic, Popovic e Kolega.
Stati Uniti – Canada 2-2* – Primo pareggio della gara e passa il Canada. Cadono Brown e Crawford proprio per il Canada, ma cade anche Engel per gli USA e la McJames perde dalla Mielziynski. Philp porta a casa il punto decisivo per il Canada che fa 2-2 ed ha una somma combinata dei migliori tempi per genere più bassa.
Germania – Slovacchia 1-3 – Sorpresissima in questo match! La Slovacchia passa battendo 3-1 la forte Germania: Vhlova, Zampa e Falat battono rispettivamente Duerr, Geiger e soprattutto Neureuther. Unico punto tedesco arriva da Luitz, ma non basta.
Italia – Argentina 4-0 – Passando senza patemi per l’Italia, favoritissima al sorteggio. Curtoni, Tonetti, Costazza e Razzoli battono nettamente Salome, Gastaldi, Baruzzi e Birkner de Miguel per accedere ai quarti.
Quarti di finale.
Austria – Svezia 1-4 – Pareggio in apertura tra Pietilae e Brunner, che portano 1 punto a testa alle loro squadre con l’ottimo tempo di 22.12. Hirscher poi perde nuovamente, stavolta da Mhyrer e di 8 centesimi. L’Austria non può più sbagliare ma la Truppe cede alla forte Hansdotter ed è fuori. Punto anche per Hargin che batte Feller e quindi porta avanti la Svezia per 4-1.
Norvegia – Francia 1-3 – Subito avanti la Francia con la Baud Mugnier che batte di 45 centesimi la giovanissima Lysdahl. La Norvegia però pareggia subito i conti sull’1-1 grazie ad Haugen ed all’errore di Faivre, battuto dal norvegese di 15 centesimi. Le donne riportano avanti la squadra transalpina grazie alla Worley che passa di 28 centesimi la Skjoeld e poi la Francia non si fa riprendere: Pinturault batte Kilde ed è semifinale per la Francia.
Svizzera – Canada 2*-2 – Primo punto canadese grazie alla forte Mielzynski ma anche grazie all’errore della Rast alla terzultima porta, che fa perdere la giovanissima svizzera sul filo di lana. Brown poi cade come agli ottavi per il Canada e quindi la svizzera con Schmidiger si porta in parità sull’1-1. La Holdener batte nettamente la Crawford e Philp batte Aerni: sulla parità di 2-2 passa la Svizzera per somma migliore dei migliori tempi, ma la Svizzera ha rischiato tantissimo.
Slovacchia – Italia 3-1 – Manche molto avvincente in apertura tra Zuzulova e Costazza: la favorita slovacca vince ma di molto poco contro una pimpantissima Costazza, che cede solo di 2 decimi. Peccato invece per Tonetti, che si fa fregare nelle ultime 3 porte da Falat dopo essere stato davanti, anche discretamente nettamente a 3/4 di pista. Slovacchia ora sul 2-0. Anche la Vhlova passa abbastanza semplicemente sulla Curtoni eliminando l’Italia, che poi fa il punto della bandiera con Razzoli che batte di 3 decimi Zampa. Niente da fare ancora una volta per l’Italia in parallelo, dove costantemente mostriamo lacune abbastanza evidenti. Peccato aver perso di pochissimo sia con la Costazza (ma soprattutto con Tonetti!).
Semifinali.
Svezia – Francia 2-2* – Comincia con una sorpresa la semifinale tra Francia e Svezia, poiché la Baud, sfruttando la pista blu più veloce in fondo, batte la Hansdotter di pochi centesimi, portando avanti la Francia 1-0. Hargin distrugge Faivre e riporta la sfida in parità. A ribaltare i pronostici è anche la Pietilae Holmner contro la Worley, battuta di 2 decimi. E il colpo di scena finale lo mette in pista Pinturault, sfavorito inizialmente contro Mhyrer ma che batte lo svedese con un tempo sufficiente a portare in Francia in finale nonostante la parità sul 2-2 finale.
Svizzera – Slovacchia 2-2* – Subito avanti la Slovacchia con la Vhlova che batte la Rast di 2 decimi, peraltro con un tempo di grandissimo livello. Impatta sull’1-1 Schmidiger, che si conferma a suo agio su questa pista, battendo Zampa di 28 centesimi e rimettendo tutto in linea. Nello scontro tra titani tra Holdener e Zuzulova, è la slovacca a confermarsi con un clamoroso 21.95 ed a portare ad un passo dalla medaglia la sua Slovacchia. Nell’incontro decisivo, Aerni batte lo slovacco Falat e si porta sul 2-2, ma il suo tempo è 20 centesimi troppo lento per il discorso somma dei migliori tempi per genere. E’ la Slovacchia a medaglia!
Finali.
1°/2° posto: Francia – Slovacchia 2*-2 – Nella sfida per la medaglia d’oro, primo punto alla Slovacchia che si avvicina ad un clamoroso alloro: la Vhlova parte alla grande, si fa riprendere dalla Worley a metà pista ma poi riaccelera e lascia a secco la francese. La Francia impatta immediatamente sull’1-1 grazie a Pinturault, che batte un positivo Zampa che comunque porta a casa un buon tempo, utile in caso di pareggio. La Zuzulova poi si conferma forse la più grande di questa disciplina e porta a casa il secondo punto sulla Baud, che resiste solo per metà pista. E’ poi clamoroso l’epilogo: Faivre ha bisogno, semplicemente, di battere Falat per conquistare la medaglia d’oro per somma dei migliori tempi; il francese resta davanti per tutta la pista prima di un grande recupero di Falat, che però chiude dietro di soli 4 centesimi, che quindi decretano l’oro francese e l’argento slovacco.
3°/4° posto: Svezia – Svizzera 3-1 – Prima sfida tra signore dello slalom, ma più signora è Hansdotter di soli 6 centesimi sulla Holdener. Dopo il primo punto svedese, arriva subito anche il secondo: non c’è gara tra Hargin e Aerni e lo svedese vince senza problemi e senza rischiare. La Pietilae mette quindi il sigillo sulla medaglia di bronzo svedese, battendo la Rast e lasciando la Svizzera con la medaglia di legno. Schmidiger porta a casa il punto della bandiera battendo Mhyrer, peraltro con il gran tempo di 21.03.