
Pietro Sighel - Foto Andre Weening/IPA
Prima giornata dedicata a batterie ed eliminatorie in quel di Pechino, dove si è alzato il sipario sull’edizione 2025 dei Mondiali di short track. Una prima giornata dall’esito tutto sommato positivo per la spedizione azzurra, che si presenta nella capitale cinese forte di un gruppo composto da dieci atleti: gli azzurri scesi in posta quest’oggi hanno infatti guadagnato 15 qualificazioni dirette a fronte di 19 possibilità in vista della giornata di sabato in cui inizieranno ad essere assegnate le prime medaglie iridate. Gli uomini vivranno le finali dei 500 e dei 1.500 metri, mentre le donne si cimenteranno sui 1.000 metri e nella staffetta.

Il quadro delle gare individuali
In campo maschile tutto facile nei 500 metri per uno dei favoriti d’obbligo della contesa, ovvero il nostro Pietro Sighel. L’azzurro si è piazzato in prima posizione sia nel turno preliminare che in batteria, mettendo nel mirino una medaglia importante verso le fasi finali della competizione. Nulla da farre invece per Thomas Nadalini, squalificato nei preliminari. L’atleta delle Fiamme Oro ha avuto però modo di rifarsi superando le batterie nei 1000, sempre con Sighel, su una distanza in cui invece Luca Spechenhauser sarà costretto ai ripescaggi. Anche per quest’ultimo, però, non sono arrivate solo delusioni: con il secondo posto in batterie ha conquistato l’acceesso in semifinale nei 1500. Anche in questo caso, a fargli compagnia c’è Pietro Sighel che ha completato il suo tris personale.
Una giornata perfetta in campo femminile, con un en plein sulle tre distanze. Arianna Fontana, Chiara Betti e Arianna Sighel hanno staccato il pass nei 500; la stessa Fontana, con Elisa Confortola e Gloria Ioratti (tramite ripescaggi) si sono qualificate sia nei 1000 che nei 1500.

Passa solo una staffetta su tre
Meno positive le notizie dalla staffette, dove solamente una su tre riesce a raggiungere l’obiettivo delle semifinali. Si tratta di quella mista composta da Betti, Confortola, Sighel e Spechenhauser, che si è piazzata seconda dietro la forte Olanda in batteria. Nulla da fare per il quartetto maschile e quello femminile, rispettivamente quarto sul traguardo e squalificata.