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Arianna Fontana, campionessa di short track, ha rilasciato un’intervista a Extratime su Radiouno. L’Azzurra ha già lo sguardo rivolto alle Olimpiadi invernali di Pechino 2022: “Dopo Pyeongchang ho deciso di continuare perché non me la sentivo ancora di smettere. Tutto quello che arriverà da qui a Pechino è un bonus”. A Pechino, Fontana andrà alla caccia della nona medaglia olimpica, che vorrebbe dire record assoluto, sia in campo femminile che maschile: “Non sarebbe male. Si gareggia a febbraio dell’anno prossimo e manca davvero poco. L’obiettivo è lo stesso delle ultime Olimpiadi, essere lì pronta per giocarmela fino alla fine: cercare di entrare in tutte le finali, su tutte le distanze, e poi dare il massimo“. Fontana spiega qual è il segreto per restare ai vertici anche dopo così tante vittorie: “Vincere è sempre bello, nessuno si stanca mai della vittoria, ma il segreto è trovare la motivazione per farlo. Ogni anno che passa c’è una motivazione diversa, quindi anche la storia che c’è dietro ogni medaglia è diversa e ognuna ha ogni volta un valore diverso“.
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L’Azzurra poi prosegue: “L’adrenalina è la componente di questo sport. Siamo la MotoGp sul ghiaccio, raggiungiamo velocità altissime con pieghe da brividi, lo spazio per i sorpassi è limitato e i contatti sono all’ordine del giorno. Può succedere di tutto nel giro di decimi di secondo, quindi bisogna essere sempre reattivi e pronti ad adattarsi a qualsiasi situazione che si presenta. Fin da quando ero piccola ho sempre voluto correre ed essere la più veloce e ho portato questo sul ghiaccio”. Una motivazione che deriva anche dall’arrivo di nuove avversarie più giovani: “Ora devo reinventarmi ogni volta perché arrivano le ragazze più giovani che hanno più energia e più spigliatezza nei sorpassi e aiutano anche me a mantenermi giovane perché devo reinventarmi ogni anno per competere”, ha concluso Arianna Fontana.
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