“In questa quarantena mi sono data alla cucina, come tanti italiani. Il mio piatto preferito? Un po’ di tutto in realtà, mi sto svagando con mio fratello, tentiamo varie ricette“. Arianna Fontana racconta così la sua quarantena obbligata dalla pandemia. “Vengo da una stagione positiva sul ghiaccio – ha raccontato l’olimpionica dello short track ai microfoni di Radio Radio – Tornare dopo un anno di pausa e rientrare ad alti livelli non è semplice, non sapevo cosa aspettarmi ma è andata bene: sono contenta dei risultati che sono arrivati, non potevo chiedere di più“.
L’atleta delle Fiamme Gialle si è poi soffermata anche sui grandi risultati ottenuti in carriera: “Essere la portabandiera ai Giochi Olimpici di PyeongChang mi ha permesso di realizzare un sogno, è stato davvero un onore – ha ammesso la Fontana – Quella bandiera mi ha dato la carica in più che mi è servita per le gare, per vincere il primo oro olimpico nei 500 ma anche quel bronzo nei 1.000 che per me vale un oro, perché i 1.000 sono la specialità in cui ho fatto sempre maggiore fatica, la distanza preferita da mio marito-allenatore che mi aveva promesso che avrei potuto farcela“.