Le tensioni all’interno della Nazionale di short track non accennano a diminuire. Arianna Fontana, al termine delle Olimpiadi di Pechino 2022, aveva accusato alcuni compagni di squadra di scorrettezze in allenamento che l’avevano portata a proseguire la preparazione all’estero. Tommaso Dotti ha risposto alle accuse della valtellinese con una nota ufficiale, come fatto poi da Andrea Cassinelli pochi giorni dopo. Proprio Dotti, a margine del light lunch all’Acquacetosa dopo la cerimonia in Quirinale con gli atleti olimpici, è tornato sulla questione: “È stata una vicenda che mi ha fatto soffrire molto e ci soffro ancora. Spero per me di non soffrirci più tanto“.
“L’olimpiade? L’ho vissuta molto bene, la medaglia è stata splendida così come il contesto. Milano-Cortina, intendo andare avanti e provarci – ha aggiunto Dotti -. Mi sarebbe piaciuto che tutta questa polemica non fosse mai accaduta. Spero che ci sia la possibilità di fare la pace, il mio augurio è assolutamente questo. Spero possa tornare un bel clima. Chiedere scusa? Dal mio punto di vista assolutamente no“. “Se ho ricevuto messaggi in cui mi davano addosso? Sì, troppi. Più quelli o quelli stima? Non lo so, dovrei contarli – ha proseguito l’azzurro -. Non li bloccavo, semplicemente visualizzavo e non rispondevo. Ho sofferto parecchio per quello che è successo. Invito chi non ha letto il comunicato in cui spiegavo come mi sentivo a farlo“.
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