Si chiude con il botto l’avventura dello short track alle Olimpiadi invernali di Pechino 2022. Arianna Fontana entra nella storia; l’azzurra conquista l’argento nei 1500 metri femminili diventando l’italiana più medagliata di sempre alle Olimpiadi invernali con un totale di 11 podi, eguagliando così Stefania Belmondo. Arianna ha avuto la meglio al fotofinish sull’olandese Schulting, mentre l’oro è andato alla cinese Choi.
Una medaglia storica anche quella conquistata dalla staffetta maschile azzurra nei 5000 metri, che torna sul podio dopo 20 anni. Gara dominata dal Canada e dalla Corea, rispettivamente medaglia d’oro e d’argento. Quarto posto per la Russia, beffata al fotofinish proprio dall’Italia, mentre la Cina è stata vittima di una caduta.
1500 METRI FEMMINILI – Partenza non positiva per l’Italia con l’eliminazione di Arianna Sighel, determinata anche da problemi tecnici al contagiri, nella prima batteria dei quarti di finale dei 1500 metri femminili. Subito dopo, però, Arianna Fontana firma una rimonta negli ultimi giri sulle avversarie andandosi a prendere la semifinale, così come Cynthia Mascitto nella batteria seguente. Tanta sfortuna per quest’ultima nel turno successivo, che chiude al terzo posto la sua batteria sfiorando la Finale A ma non riuscendo a raggiungere il terzo miglior tempo e quindi il ripescaggio. Grande gara, invece, di Arianna Fontana, che chiude al secondo posto dietro a Lee andandosi a prendere il pass per la finale. Nell’ultimo atto l’azzurra parte con calma, ma a metà gara scappa via raggiungendo le prime posizioni. Al traguardo l’azzurra beffa per tre millesimi l’olandese Schulting, mentre a vincere è stata la cinese Choi.
FINALE STAFFETTA MASCHILE – Una finale incredibile. Gruppo compatto fino a metà gara, quando il Canada ha iniziato ad allungare seguito subito dalla Corea. Cade la Cina, e l’Italia rimane in quarta posizione dietro alla Russia rischiando varie volte di vedersela scappare. Ma gli azzurri non hanno mollato e sono rimasti attaccati tentando il sorpasso in più occasioni. Al traguardo Pietro Sighel mette davanti i pattini e per nove millesimi beffa la Russia regalando la grande gioia a tutta l’Italia.
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