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“Non ci siamo ancora sentiti perché avremo le elezioni il 19 marzo e tutta l’attività di programmazione comincerà quando sarà nominato il nuovo consiglio federale. Non siamo stupiti dalle sue esternazioni perché conosciamo Arianna e si è sempre lamentata, fin da Torino 2006, per poi proseguire a Vancouver quando chiese di rimuovere tutti i quadri federali perché non le andava bene nulla. La conosciamo, è un’atleta straordinaria che probabilmente deve trovare motivazioni anche da queste polemiche“. Queste la dichiarazioni di Andrea Gios nei confronti di Arianna Fontana, dopo le accuse e le polemiche alzate dalla campionessa olimpica di short track.
Ai microfoni di Radio Sportiva, il presidente della Federghiaccio ha però aggiunto: “La cosa che mi ha più deluso è stato l’attacco generalizzato e inopportuno ai compagni di squadra, per un fatto accaduto tre anni prima in allenamento e di cui avevamo già discusso: non c’era nessun elemento di dolo perché simulando una gara aveva cercato di superare un ragazzo ed era caduta. L’accusa che ha fatto ha spaccato la squadra e questa è la cosa che più mi dispiace perché da una campionessa come lei mi aspetto anche che sia un leader e che aggreghi la squadra invece di romperla“.
“Per il resto abbiamo fatto tutto quello che si poteva per darle modo di allenarsi nel modo migliore, finanziando i progetti del suo tecnico, aiutandoli a trovare una sede all’estero per allenarsi e ospitandoli quando li hanno cacciati”, ha quindi concluso il presidente della Fisg. “Abbiamo la coscienza a posto e i risultati suoi e della squadra lo dimostrano: certamente c’è da migliorare l’organizzazione della squadra e noi siamo disponibili a incontrare lei e suo marito”.
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