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Non smette di stupire Arianna Fontana, che all’Europeo di short track di Torino 2017 è tornata a vincere un titolo continentale dopo quattro anni di astinenza. Otto, sono, invece, gli anni passati dal successo nel capoluogo piemontese targato 2009. “È un’emozione indescrivibile: ho avuto una grande spinta dal pubblico, che ci credeva più di me. Non potevo deluderli – afferma la valtellinese ai nostri microfoni al termine della premiazione – Questo titolo mi aiuta molto dal punto di vista mentale: non avevo la testa giusta per le gare negli ultimi tempi. Mi darà grande carica. L’Olimpiade di Pyeongchang 2018? L’obiettivo è quello ma ci sono di mezzo tante altre gare, che sfrutterò per arrivarci prontissima”.
L’Angelo Biondo non ha avuto vita facile in questa tre giorni di gare al Palavela. “Sapevo che non sarebbe stato facile, ce lo siamo giocato fino all’ultimo io e Sofia Prosvirnova – ammette la campionessa azzurra – Fortunatamente sono riuscita a mettere davanti la mia “gambetta” nella Superfinale. Sono contentissima anche per la staffetta: era da 11 anni che non salivamo sul gradino più alto di un Europeo. Eravamo cariche essendo in casa e lo volevamo fortemente”.
Unico neo di giornata quella caduta nella finale dei 1000 metri: “Non è andata come volevo, c’è stata una spinta e mi sono ritrovata in una posizione che mi ha dato la squalifica. Fa parte del gioco e va accettato…A chi dedico la vittoria? A tutti i miei compaesani, che sono venuti sin qui per vedermi. E poi alle mie compagne di squadra, che mi hanno dato una mano nella Superfinale e a Anthony (il marito, ndr), che non era qui presente ma mi ha seguito in streaming”, conclude la valtellinese.
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