Grande Italia ai Campionati del mondo Master (Over 30) di sci nordico disputati a Vuokatti, in Finlandia, dal 4 al 12 febbraio.
La squadra azzurra, agli ordini del ct lecchese Giacomo Camozzini, ha portato a casa 29 medaglie, così distribuite: 7 ori, 13 argenti e 9 bronzi. Alla fine della rassegna iridata, l’Italia si è piazzata quarta nel medagliere alle spalle delle “corazzate” Russia (143 medaglie di cui 51 d’oro), Finlandia (137-63) e Norvegia (33-13).
Nella prima parte della competizione iridata, dedicata alla tecnica libera, la spedizione azzurra ha conquistato 16 podi: Guido Masiero oro nella 15 km e nella 10 km categoria M7; podio più alto anche per Giuliano Secco (M9, 15 km) e Francesco Benetti (M5, 10 km); argento per Giampaolo Englaro (M6, 15 km), Marco Crestani (M5, 15 km), Maria Luisa Mauri (F4, 10 km), Luigina Menean (F5, 10 km), Laura Colnaghi (F7, 10 km), Secco (M9, 10 km), Valentino Stella (M11, 5 km); bronzo per Colnaghi (F7, 15 km), Antonio Attilio Baù (M3, 10 km). Due podi anche dalla tecnica classica: Crestani (M5, 10 km), Daniele Vuerich (M6, 10 km).
Dalle staffette 4×5 km sono giunte tre medaglie: oro nella M6 per il quartetto composto da Daniele Vuerich, Olivo Antoniacomi, Giampaolo Englaro e Guido Masiero; argento nella M3 con Antonio Attilio Baù, Marco Crestani, Francesco Benetti e Michele Vescovi; bronzo per la squadra femminile F2 di Laura Colnaghi, Luigina Menean, Claudia Rota e Maria Luisa Mauri.
Sulle lunghe distanze, l’Italia ha portato a casa altri dieci metalli. Oro per Masiero (M7, 30 km tecnica libera) e Secco (M9, 30 km tl); argento per Benetti (M5, 45 km tl), Crestani (M5, 45 km tc), Colnaghi (F7, 30 km, tc); bronzo per Stella (M11, 115 km tl), Englaro (M6, 45 km tc), Vescovi (M3, 45 km tl), Menean (F5, 30 km tl), Mauri (F4, 30 km tl).
Protagonista assoluto Guido Masiero, classe 1955, ex iridato di skiroll e istruttore nazionale, capace di mettersi al collo quattro ori con relativo titolo mondiale (il totale personale sale a 22). “Sono molto soddisfatto – racconta l’azzurro in esclusiva a Sportface – Ho voluto sperimentare un nuovo passo, una sorta di tecnica classica in spinta con materiale da skating, ed è andata meglio del previsto. Eravamo nella tana del lupo, gli scandinavi e i russi, ma ci siamo fatti valere”.
Nell’avvicinamento alla rassegna gli italiani hanno incontrato non poche difficoltà, a causa della mancanza di neve durante l’inverno. “Sicuramente ci ha penalizzato – continua Masiero – Ci mancava soprattutto il ritmo gara perché non è stato possibile gareggiare prima”.
Un plauso spetta anche al veterano Giampaolo Englaro che in Finlandia ha aggiornato il suo incredibile palmares a 51 medaglie dal 1997 a oggi, gareggiando per la prima volta in carriera in tecnica libera. Evidentemente soddisfatto della spedizione è un altro veterano, il commissario tecnico Giacomo Camozzini.
“Anche quest’anno la Nazionale ha confermato la sua forza – spiega Camozzini – Siamo giunti quarti fra le 24 squadre in lizza, è un gran traguardo perché nella storia di questa competizione non siamo mai usciti dai primi cinque posti. Ulteriore motivo di orgoglio è il fatto di avere ottenuto queste medaglie con soli 25 atleti a disposizione. La Russia ha partecipato con 239 sciatori, la Finlandia con 201, sempre con un’elevata qualità media. In proporzione abbiamo fatto meglio noi”.