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Johannes Høsflot Klaebo - Foto MAXIM THORE/Bildbyran/Sipa USA
Serve il bis Johannes Høsflot Klaebo e si prende la medaglia d’oro anche nella skiathlon maschile di Trondheim, dove sono in scena i Campionati Mondiali di sci nordico 2025. Dopo la vittoria di due giorni fa nella sprint, il fuoriclasse di Oslo continua ad arricchire il proprio palmares con l’undicesimo titolo iridato della carriera in questa prima edizione mondiale della skiathlon 10+10, con i primi 10 km in tecnica classica e i secondi 10 in tecnica libera (a metà gara il cambio dei materiali). Podio tutto norvegese, perché insieme a Klaebo vanno a medaglia nell’ordine anche Martin Løwstrøm Nyenget e Harald Østberg Amundsen.
L’arrivo è stato emozionante, perché alle spalle del vincitore erano in quattro a giocarsi due medaglie: purtroppo non è riuscito il capolavoro a Federico Pellegrino, punito dal fotofinish per due centesimi e che deve così accontentarsi di un comunque splendido quinto posto. Chiude quarto l’altro norge Jan Thomas Jenssen, e questo fa di Pellegrino l’unico atleta non norvegese tra i primi cinque. Alle spalle del valdostano c’è il francese Mathis Desloges, davanti al britannico Andrew Musgrave e al deluso di giornata, lo svedese William Poromaa. Completano la top ten lo statunitense Gus Schumacher e il teutonico Friedrich Moch, mentre chiude 12esimo il campione in carica di Planica 2023 Simen Hegstad Krüger, dietro al francese Hugo Lapalus.
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La cronaca della gara
Pronti via e subito gruppo allungatissimo, ma nessuno riesce a fare la differenza pur con i grandi nomi tutti davanti. A inizio secondo giro accelera Nyenget, che cerca la prima medaglia iridata della carriera, e si mette davanti a fare il ritmo, con Klaebo alle sue spalle. Gli azzurri rimangono nella pancia del gruppo, non distanti dalla testa. L’andatura di Nyenget però fa la differenza e il gruppo si rompe: davanti restano in una quindicina, tra cui il valdostano d’argento nella sprint, mentre Barp, Daprà e Graz rimangono più indietro. La gara procede ad un ritmo elevato, con i norge e Lapalus davanti a inizio terzo giro, mentre perde contatto lo svedese Edvin Anger. Al cambio degli sci di metà gara il migliore è Lapalus davanti al connazionale Desloges, ma il gruppo si ricompatta nel quarto giro. Si fa vedere davanti anche lo svedese Poromaa, ma subito i norvegesi riprendono il comando delle operazioni con Jenssen e Krüger.
Nel quinto giro rimangono in 13 nel gruppo di testa, sempre con la Norvegia davanti intervallata da Lapalus. Pellegrino recupera terreno in discesa dimostrando ancora una volta di avere buoni materiali, facendosi anche vedere davanti. A inizio ultimo giro è questa la composizione del gruppo di testa: Musgrave, Klaebo, Nyenget, Pellegrino, Poromaa, Jenssen, Lapalus, Amundsen, Mock, Vermeluen, Krueger, Desloges e Schumacher. In questa occasione accelera Musgrave, che si porta dietro Klaebo e Krueger, ma Nyenget riesce a ricucire e rientrano via via tutti gli altri. Nella penultima salita il gruppo è compatto, anche se Pellegrino appare leggermente affaticato nelle ultime posizioni. Nell’ultimo pendio però Chicco riprende le prime posizioni in vista dello sprint, mentre intorno a lui ci sono solo norvegesi: si arriva così sul rettilineo finale, con Klaebo che fa la differenza e vince, mentre il fotofinish non sorride all’Italia.
La prova degli azzurri
Oltre alla magnifica prestazione di Pellegrino, arriva una prova dignitosa da parte degli altri azzurri Simone Daprà (all’esordio a questo Mondiale) e Davide Graz, che chiudono rispettivamente 21esimo e 23esimo, anche se il loro ritardo è superiore al minuto e mezzo. Più indietro invece Elia Barp, anche lui alla prima gara in questa rassegna iridata, che conclude però con un ritardo di quasi cinque minuti.
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Federico Pellegrino, Italy , during the Men’s Interval Start 10.0 km Classic during the FIS Cross-Country World Cup event in Falun, Sweden, on Feb. 15. 2025.
Sweden Cross Country World Cup, Falun – 15 Feb 2025
Risultati 20 km skiathlon maschile Trondheim 2025
- KLAEBO Johannes Høsflot NOR 44:22.3
- NYENGET Martin Løwstrøm NOR +1.4
- AMUNDSEN Harald Østberg NOR +1.4
- JENSSEN Jan Thomas NOR +1.5
- PELLEGRINO Federico ITA +1.6
- DESLOGES Mathis FRA +2.3
- MUSGRAVE Andrew GBR +2.6
- POROMAA William SWE +2.8
- SCHUMACHER Gus USA +3.6
- MOCH Friedrich GER +3.8
21. DAPRÀ Simone ITA +1:30.5
23. GRAZ Davide ITA +1:31.2
53. BARP Elia ITA +4:31.4
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Le pagelle della skiathlon dei Mondiali di Trondheim
JOHANNES HØSFLOT KLAEBO, voto 10: palmares sconfinato per il campione norvegese, che pone un altro sigillo facendo 2/2 fin qui nelle gare iridate a Trondheim dopo l’oro nella sprint. Il format accorciato a 20 km (rispetto ai 30 km della skiathlon di Planica 2023) lo ha indubbiamente favorito, ma lui è stato perfetto ad approfittarne: gara sempre nelle prime posizioni, poi nel finale la zampata decisiva come solo lui sa fare.
MARTIN LØWSTRØM NYENGET, voto 9: prima medaglia in carriera a livello iridato per il 32enne norvegese (è a quota zero anche alle Olimpiadi), che ha voluto fortemente il podio. Fin dall’inizio infatti ha imposto un ritmo duro, poi anche in volata dove solitamente non è il suo terreno di caccia è riuscito a farsi valere.
HARALD ØSTBERG AMUNDSEN, voto 8: anche lui come Nyenget non è solitamente brillante in volata, ma riesce comunque a conquistare una medaglia di bronzo con tanto di taglio sul volto procurato nel finale. Sulle lunghe distanze proverà a fare anche meglio.
FEDERICO PELLEGRINO, voto 8: la medaglia sfuma per soli due decimi, ma il risultato rimane comunque straordinario. La condotta di gara del valdostano è stata ai limiti della perfezione, sempre in controllo per poi giocarsela allo sprint dove spesso e volentieri riesce a fare la differenza: stavolta però è costretto a fare più strada per farsi spazio dietro ai norvegesi e non riesce per un soffio a salire sul podio. Complimenti lo stesso ad un eterno campione.
HUGO LAPALUS, voto 6,5: uno dei più attivi in testa al gruppo, a più riprese davanti a fare l’andatura insieme alla pattuglia norvegese. Alla fine non ne ha più nel rettilineo finale e si arrende, ma nelle prossime gare sarà pericoloso.