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Tappa, sprint intermedio e testa della generale per Stina Nilsson nella penultima tappa del Tour de Ski prima dell’epilogo con la scalata al Cermis: una 10km in tecnica classica con partenza in massa di grande importanza soprattutto per la lotta al vertice, data la vicinanza delle prime tre in classifica. La prima sorpresa è arrivata nel corso del terzo chilometro, quando Krista Parmakoski è caduta durante una discesa, quando aveva dettato il ritmo alla corsa sin dall’inizio. La finlandese è riuscita comunque a chiudere il gap, nonostante il forcing della Nilsson per i punti bonus per lo sprint intermedio che le hanno dato la vittoria (e un bel assegno) per questa speciale classifica.
A metà gara le azzurre hanno cominciato a perdere la testa della corsa, con Virginia de Martin che è riuscita a tenere contatto con il gruppo di testa più a lungo, seppur nelle retrovie, mentre ha faticato di più Ilaria Debertolis. La trentina, più specializzata nella tecnica libera, ha comunque provato a tenere il ritmo della compagna di strada e quindi non perdere troppo dalle primissime, dove non si sono viste le norvegesi, soprattutto una Ingvild Oestberg è presto apparsa in grande difficoltà .
La numero due della generale è entrata in grande crisi, faticando addirittura a tenere il binario nelle salite, perdendo metro dopo metro sulla testa presa agli 8.5km da un duo svedese composto da Nilsson e Charlotte Kalla con le finlandesi in loro compagnia. L’ultimo chilometro ha segnato la fuga delle prime quattro, con la Nilsson vincente dopo le difficoltà di ieri su Anne Kyllonen e Kalla. É riuscita a contenere i danni Heidi Weng, chiudendo a 17 secondi, mentre oltre un minuto accusato dalla Oestberg ha compromesso il podio della norvegese.
Ha chiuso ventunesima la De Martin, migliore delle azzurre, a un minuto e 38, mentre la Debertolis è stata scavalcata anche da Elisa Brocard, entrambe comunque sotto i due minuti di distacco.
Domani si deciderà tutto con l’inseguimento in salita sull’alpe del Cermis, dove tutte proveranno ad inseguire la Nilsson, a partire da Weng (a 19 secondi) e Parmakoski (a 53 secondi), con Oestberg crollata alla quarta piazza a un minuto e 20.