La Norvegia apre il 2025 come aveva chiuso il 2024. Nelle prime prove dell’anno nuovo gli scandinavi si confermano dominatori dello sci di fondo. Harald Oestberg Amundsen vince la 15 km inseguimento maschile. 35’18″9 il tempo del norvegese, che batte a sorpresa il connazionale Johannes Klaebo, terzo a cinque secondi. In mezzo c’è lo svedese Edvin Anger con un distacco di due secondi e mezzo. Tutti molto vicini con il francese Hugo Lapalus e l’austriaco Mika Vermulen che sono rispettivamente quarto e quinto a 9″2 e 9″5 da Amundsen. Sesto il norvegese Simen Hegstad Krueger a 12″8. Distacchi che poi salgono fino a trovare l’altro norvegese Jan Thomas Jenssen (20″2) e il francese Mathis Desloges (+21″1). Completano la top ten il tedesco Friedrich Moch, nono a 22″1, e l’ennesimo norvegese (cinque atleti nei primi dieci in totale) Andreas Fjorden Redd, decimo a 22″4 dalla vetta.
Il migliore degli italiani è Elia Barp, che ottiene un buon tredicesimo posto a 1’04” di ritardo. Appena davanti a lui il norvegese Erik Valnes, dodicesimo a 1’03″8. Il britannico Andrew Musgrave subito fuori dalla top ten (11° a 32″2). Per quanto riguarda gli altri italiani Federico Pellegrino non va oltre la 26ª posizione (+2’03″4), Martino Carollo è 31° a 2’13″2, Paolo Ventura 37° a 2’28″2, Simone Dapra 43° a 2’48″2, Giovanni Ticco 44° a 2’48″3, Lorenzo Romano 54° a 3’50″1, Martin Cordazzi 60° a 4’21”, Giacomo Gabrielli 72° a 6’36” e Michael Hellweger 73° a 6’52″1. Fuori Davide Graz.
Al femminile
Anche qui la Norvegia sorride con la doppietta firmata da Astrid Oeyre Slind (38’39″9) e Therese Johaug (38’40”). Dominio totale del duo di testa con distacchi abissali già a partire dalla terza posizione. Completa il podio la finlandese Kerttu Niskanen con ben 57.4 secondi di ritardo. Altri quaranta secondi più in là c’è la tedesca Victoria Carl, quarta a 1’36″6. Quinta la norvegese Heidi Weng (+2’08″1), che si mette dietro Jessie Diggins (+2’08″5). La statunitense non si è trovata particolarmente a suo agio sulla distanza più lunga e non è andata oltre un incolore sesto posto. Completano la top ten la canadese Katherine Stewart-Jones, settima a 2’09″3, la finlandese Jasmi Joensuu, ottava a 2’49″2, la svedese Moa Ilar, nona a 2’49″6, e l’altra norvegese (quattro nelle prime dieci) Helene Marie Fossesholm, decima a 2’50”.
La migliore delle italiane è Caterina Ganz. L’azzurra è 20ª a 3’49″8 da Slind. Più indietro Anna Comarella, 27ª a 4’48″1, Federica Cassol, 35ª a 5’36″7 e Nicole Monsorno, 45ª a 7’58″9.