Il tracciato svizzero di Val Mustair continua a portare fortuna ai colori azzurri. Dopo aver centrato una splendida finale, Federico Pellegrino raggiunge la seconda posizione e torna a far parlare di sé dopo un periodo iniziale della stagione 2016/2017 non proprio esaltante. Per l’azzurro, dopo il primo posto del 2015 e la seconda posizione nel 2013, si tratta del terzo risultato positivo nello sprint a tecnica libera che si disputa nella località elvetica. Pellegrino ha ceduto soltanto al russo Sergej Ustiugov, dominatore assoluto della gara, mentre ha preceduto il norvegese Finn Krogh.
Bell’inizio di Tour de Ski, dunque, per i colori azzurri. Dopo il brivido nei quarti di finale (Pellegrino ottiene il terzo tempo della sua batteria, primo dei ripescati, ma anche terzo miglior tempo totale), lo sprinter italiano riesce a dominare letteralmente la sua semifinale, scavando un gran solco nei primi due terzi di gara e controllando nel rettilineo che immette nella zona del traguardo.
Ma è in finale che Pellegrino si esprime al meglio. Capisce immediatamente che Ustiugov è di un’altra dimensione e lo lascia andare. Una piccola incertezza a metà gara fa temere il peggio, ma nell’ultima parte del circuito l’azzurro esce dal binario dei suoi avversari e si prende il secondo posto con il tempo di 3’02″53, a due secondi dal russo vincitore di giornata.
L’altro azzurro, il valdostano Francesco De Fabiani, è invece sfortunato. Nell’ultima batteria (aveva il 13° tempo di qualificazione), scivola e finisce fuori gioco quasi subito. Per lui le prossime tappe del Tour de Ski potrebbero costituire una rivincita, dal momento che l’azzurro è sembrato in ripresa anche in un terreno a lui poco congeniale come lo sprint a tecnica libera.
Tra le donne, la svedese Stina Nilsson domina la finale e si prende un successo importante, regolando senza troppe difficoltà la norvegese Maiken Falla. Molto staccate le altre, con la scandinava Heidi Weng che regola le altre avversarie della finale. Non benissimo le azzurre: Ilaria Debertolis finisce subito fuori in batteria, mentre Gaia Vuerich – che aveva invece superato il primo turno – termina in ultima posizione la sua semifinale.