Uno splendido Federico Pellegrino conquista il secondo posto nella skiathlon maschile 20 km della Val di Fiemme, penultima tappa del Tour de Ski 2025. La vittoria è andata al fenomeno norvegese Johannes Klaebo, al quarto successo su sei tappe in questa edizione e sempre più vicino alla vittoria finale. Dopo il quarto posto nella sprint TC di ieri, il valdostano centra il meritato podio, il primo della carriera in Val di Fiemme; per il classe ’90 è il secondo podio della stagione (fu terzo nella sprint a tecnica libera di Lillehammer) e il 46esimo della carriera in Coppa del Mondo. Chicco conferma dunque gli ottimi segnali già mostrati ieri, e avanza la sua candidatura in vista delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026, che si disputeranno per lo sci di fondo proprio in Val di Fiemme.
Completa il podio sul gradino più basso un altro norvegese come Jan Thomas Jenssen, staccato di 3.9 dal vincitore. A sua volta Jenssen precede il connazionale Haavard Moseby e l’austriaco Mika Vermeulen, che ha battuto al fotofinish nella volata per il quinto posto il tedesco Friedrich Moch. Completano la top ten altri due norvegesi come Erik Valnes e Andrea Ree, rispettivamente settimo e nono, mentre il francese Hugo Lapalus è ottavo e il ceco Michal Novak decimo.
La situazione in classifica generale
Per Klaebo si tratta della 21esima vittoria di tappa al Tour de Ski, che lo avvicina sempre di più alla sua quarta vittoria in classifica generale. L’alieno norvegese ha 2’18” di vantaggio sul connazionale Erik Valnes e sulla coppia formata dall’austriaco Mika Vermeulen e dall’altro norvegese Havaard Moseby, distanti 2’29”. Il poker nella più importante corsa a tappe del panorama dello sci di fondo mondiale permetterebbe a Klaebo di agganciare lo svizzero Dario Cologna come atleta più vincente, staccando il connazionale Martin Johnsrud Sundby.
Per quanto riguarda Pellegrino invece, l’ottimo risultato odierno gli consente di portarsi al sesto posto della classifica generale del Tour de Ski, staccato di 2’56” da Klaebo. Il distacco da chi lo precede però non è incolmabile, e il podio è ancora alla portata per il valdostano, che vanta come miglior risultato di carriera il quarto posto del 2023. Oltre a Moseby e Vermeulen, davanti a lui in quinta posizione c’è Lapalus a 2’44”, dunque tutto si deciderà nella mass start in tecnica libera di domani, con la spettacolare final climb sull’Alpe Cermis.
Le parole degli azzurri
Molto soddisfatto al traguardo Federico Pellegrino, che ha parlato così a fine gara: “Come ieri, ho ottenuto il migliore risultato possibile. Sono contento quando in pista riesco a dare il meglio di me, è sempre il mio obiettivo, a prescindere dal risultato. Se poi il meglio di me è meglio degli altri, o di quasi tutti, tanto meglio: sono veramente felice di questo risultato. Non mi aspettavo nulla, anzi l’obiettivo era quello di perdere meno possibile dai migliori. Invece mi son reso conto sin dal primo giro che le gambe c’erano, i materiali pure e ho gestito al meglio le energie nella parte a skating“.
Il 34enne valdostano ha poi aggiunto: “Finalmente sul podio in Val di Fiemme, è sempre stato un tabù: qui per me è più facile riuscirci nelle prove distance che non nelle sprint, ma sono orgoglioso del quarto posto di ieri. Baciati da questo bel sole su queste belle piste me la sono giocata con i più forti. Anche i giovani stanno facendo bene e sono molto contento. Siamo alla quinta e sesta tappa di un Tour e ci sono state molte defezioni, anche nel tentativo di restare in salute: l’anno prossimo ai Giochi Olimpici sarà una situazione un po’ diversa, vedremo il da farsi“.
Felice anche Elia Barp, dodicesimo al traguardo: “Bella gara, stavo bene; ho avuto un po’ di sfortuna nella parte a skating, ho rotto una parte dell’attacco e in curva a destra lo sci andava un po’ dove voleva. Non era difficile stare con i migliori: avevamo sci buoni e la pista era perfetta e agevole; peccato per quel problema. Penso che possiamo essere soddisfatti come Italia di questi risultati“. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Martino Carollo: “È un grande risultato, sono contento. Mi sembra sia stata una bella battaglia: era la prima volta che gareggiavo in uno skiathlon ed in partenza avevo qualche dubbio sul cambio sci. Ho cercato di mantenere il mio ritmo, ma senza mai mollare: sono davvero soddisfatto, sia per quanto fatto oggi sia per i giorni passati“.
La cronaca della gara
Il rinnovato anello di 3,4 km propone 150 metri di dislivello in ciascuna delle sei tornate, la prima metà da affrontare in tecnica classica, le successive tre in tecnica libera. La difficoltà del tracciato fa subito selezione con un ritmo alto in avvio, ma gli azzurri Pellegrino, Barp e Carollo reggono bene e si mantengono nel gruppo di testa. Davanti una caduta mette fuori gioco il norvegese Simen Hegstad Kruger, che chiuderà distante a 4 minuti 29 secondi dal vincitore e dice così addio alle sue chance di podio nella classifica finale.
La gara scorre lineare fino all’ultimo giro, quando Klaebo si porta davanti e riesce a staccare i rivali sulla salita Zorzi: alle sue spalle però è brillantissimo Chicco Pellegrino, che salta tutti gli altri nella parte in salita e va a prendersi un meritatissimo secondo posto resistendo al tentativo di rientro degli altri. Elia Barp chiude al 12esimo posto staccato di 13″1 da Klaebo, mentre è 15esimo un ottimo Martino Carollo (a 14″7). Più indietro gli altri azzurri, con i due padroni di casa Simone Daprà e Paolo Ventura che chiudono rispettivamente al 25esimo e 27esimo posto, mentre Giovanni Ticco è 32esimo. Infine terminano in 38esima e 40esima posizione Lorenzo Romano e Martin Coradazzi.
La classifica finale della skiathlon 20 km maschile del Tour de Ski 2025:
- KLAEBO Johannes Hoesflot (NOR) 49:29.0
- PELLEGRINO Federico (ITA) +2.4
- JENSSEN Jan Thomas (NOR) +3.9
- MOSEBY Haavard (NOR) +4.6
- VERMEULEN Mika (AUT) +5.1
- MOCH Friedrich (GER) +5.2
- VALNES Erik (NOR) +7.1
- LAPALUS Hugo (FRA) 8.9
- REE Andreas Fjorden (NOR) +8.9
- NOVAK Michal (CZE) +9.8
12. BARP Elia (ITA) +13.1
15. CAROLLO Martino (ITA) +14.7
25. DAPRÀ Simone (ITA) +1:10.5
27. VENTURA Paolo (ITA) +1:30.7
32. TICCO Giovanni (ITA) +2:07.9
38. ROMANO Lorenzo (ITA) +2:31.2
40. CORADAZZI Martin (ITA) +2:41.2
Al femminile
Dominio totale della norvegese Therese Johaug. La scandinava taglia il traguardo in 54’53″5 rifilando oltre 30 secondi alle inseguitrici. Grande battaglia per il podio dietro alla 36enne di Dalsbygda. Nella volata a tre la spuntano l’austriaca Teresa Stadlober, seconda a 30″6, e l’altra norvegese Astrid Oeyre Slind, terza a 30″6. Battuta la svedese Ebba Andersson, che è quarta a 30″7 da Johaug. Sotto il minuto di ritardo anche la statunitense Jessie Diggins. L’atleta a stelle e strisce chiude al quinto posto a 55″. Distacchi che salgono enormemente fino a trovare la finlandese Kerttu Niskanen, sesta a 2’06″2, e la statunitense Julia Kern, settima a 2’10″8. Completano la top ten la norvegese Kristin Austgulen Fosnaes, ottava a 2’16″8, la finlandese Krista Parmakoski, nona a 2’19″3, e la norvegese Heidi Weng, decima a 2’20″6. La vincitrice della sprint di ieri Nadine Faehndrich in difficoltà sulla lunga distanza. La svizzera è 24ª a 5’05″2.
Le italiane
La migliore è Anna Comarella. L’azzurra chiude al 18° posto con 3’45″2 di ritardo dalla vetta, mentre Caterina Ganz non va oltre la 23ª piazza (+5’02″1). “Devo dire che sono abbastanza soddisfatta di questa gara – il commento di Comarella – soprattutto per essere riuscita a difendere la posizione nella frazione a skating, cosa che qualche anno non mi riusciva. C’è stato un passo avanti per questo.Confesso che faccio sempre un po’ fatica a partire, poi riesco a recuperare qualche posizione. Sono arrivata veramente stanca e nell’ultima salita ho sofferto un po’”.
La top ten di giornata
- Therese Johaug (NOR) 54’53″3
- Teresa Stadlober (AUT) +30″6
- Astrid Oeyre Slind (NOR) +30″6
- Ebba Andersson (SWE) +30″7
- Jessie Diggins (USA) + 55″
- Kerttu Niskanen (FIN) +2’06″2
- Julia Kern (USA) +2’10″8
- Kristin Austgulen Fosnaes (NOR) +2’16″8
- Krista Parmakoski (FIN) +2’19″3
- Heidi Weng (NOR) +2’20″6
18. Anna Comarella (ITA) +3’45″2
23. Caterina Ganz (ITA) +5’02″1