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Sci di fondo, sprint Ruka 2021: Pellegrino cade, trionfano Terentev e Dahlqvist

Pellegrino
Federico Pellegrino - Foto Alessandro Trovati/Pentaphoto

Comincia male la Coppa del Mondo di sci di fondo 2021/2022 per i colori italiani. A Ruka, in Finlandia, Federico Pellegrino è rimasto fuori ai quarti di finale, a causa di un contatto in salita con il finlandese Ristomatti Hakola, che ha praticamente estromesso entrambi i concorrenti dalla lotta per il passaggio del turno. I due hanno incrociato gli sci, inevitabile la perdita d’equilibrio e la caduta conseguente sulla neve, mentre gli avversari inevitabilmente aumentavano il ritmo. La batteria è stata poi dominata dai due svedesi Marcus Grate e Anton Persson. Non era riuscito ad accedere alla fase ad eliminazione diretta l’altro azzurro Francesco De Fabiani, che aveva chiuso al 38esimo posto. La vittoria è andata, per la prima volta, al 22enne russo Alexander Terentev, che ha regolato la concorrenza, a cominciare dal grande favorito Johannes Klaebo, costretto alla seconda posizione, mentre il podio è stato completato dall’altro norvegese Erik Valnes. Non è andata meglio in campo femminile, dove anche Caterina Ganz è rimasta esclusa dalla competizione ai quarti. Vittoria appannaggio svedese con una doppietta: Maja Dahlqvist ha trionfato davanti alla connazionale Johanna Hagstroem e alla norvegese Maiken Falla.

QUALIFICAZIONI – Caterina Ganz aveva superato il taglio nelle qualificazioni. La trentina delle Fiamme Gialle aveva realizzato il ventottesimo tempo, staccata di 6″62 dalla statunitense Jessie Diggins, autrice del miglior riscontro cronometrico del mattino con 2’58″85 davanti alla svedese Maja Dahlqvist e alla norvegese Maiken Caspersen. Niente da fare invece per le altre due azzurre iscritte: Lucia Scardoni ha concluso 34sima a 7″85 e Greta Laurent 41sima a 8″87. Al maschile Federico Pellegrino aveva chiuso col 23esimo tempo in qualifica con 2’38.00, in una competizione che ha visto al primo posto il russo Alexander Terentev (2’31?13), seguito dal Richard Jouve (+1.62) e dal norvegese Johannes Klaebo a 1.72.

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