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“Mantenere il pettorale di leader della specialità mi inorgoglisce, adesso il mio pensiero va al Tour de Ski dove ho un’altra bella chance a Val Mustair nella sprint e poi voglio riscattare la sprint in Val di Fiemme dello scorso anno, quando venni eliminato nei quarti. L’obiettivo è arrivare fino a quel punto, ma sappiamo che un Tour de Ski è sempre un appuntamento difficile da programmare e che bisogna vivere giorno per giorno”. Dopo la vittoria nella sprint di Dresda, Federico Pellegrino si gode il pettorale di leader di specialità conservato anche dopo questo appuntamento della Coppa del Mondo di sci di fondo, ma si concentra subito sulle prossime gare dopo aver ricordato quanto accaduto da queste parti negli scorsi anni: “Ho rischiato un po’ nei quarti a rimanere un po’ indietro perché c’era un avversario pericoloso come Chavanat che poteva creare dei problemi, in semifinale invece ho fatto gara di testa perché non volevo rischiare di fare la fine dell’anno scorso e due anni fa, quando partii in ritardo in entrambe le occasioni, con il risultato di essere squalificato una volta ed essere spinto per terra l’altra. Così ho preferito rimanere davanti, sapendo che ben quattro finalisti arrivavano dalla seconda semifinale ed erano un po’ stanchi. Ho gestito bene le forze e sono arrivato davanti a tutti”..
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