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Johannes Hosflot Klaebo trionfa in 2.56.1 e conquista la sua terza medaglia d’oro di fila nella sprint maschile ai Mondiali 2023 di sci di fondo in corso di svolgimento a Planica, in Slovenia. Alle spalle del fenomeno norvegese si piazzano il connazionale Paal Golberg, argento e il francese Jules Chappaz, bronzo. Giù dal podio il ceco Michal Novak, lo svedese Calle Halfvarsson e l’altro transalpino Lucas Chanavat. Tra le donne è la svedese Jonna Sundling a laurearsi campionessa del mondo per la terza volta consecutiva con il crono di 3.21.6, precedendo le tre connazionali Emma Ribom, medaglia d’argento, Maja Dahlqvist, bronzo e Linn Svahn per uno storico poker tutto svedese. Completano il quadro della finale le due norvegesi Kristine Stavaas Skistad e Tiril Udnes Weng.
ITALIANI IN GARA GIORNO PER GIORNO
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Nel primo quarto di finale femminile la svedese Maja Dahlqvist si prende il miglior tempo in 3.28.8 davanti alla norvegese Skistad e all’azzurra Cristina Pittin, autrice di un’ottima prova che però non è sufficiente per essere ripescata in semifinale. Niente da fare anche per Nadine Laurent, che nella sua batteria, vinta dalla svedese Sundling, chiude al sesto ed ultimo posto. Quinta posizione ed eliminazione anche per l’ultima delle azzurre presenti Iris De Martin Pinter che, nella quarta batteria conquistata dalla svedese Svahn, non riesce a realizzare un crono sufficiente per il ripescaggio.
A vincere la prima semifinale è la svedese Ribom in 3.21.5, alle sue spalle si piazzano la norvegese Skistad e la svedese Sundling. Nella seconda semi, invece, la svedese Svahn vince in 3.26.6, battendo la norvegese Weng e la statunitense Brennan. La medaglia d’oro della sprint se l’aggiudica per la terza volta di fila la svedese Jonna Sundling che, con il tempo di 3.21.6, batte le connazionali Ribom argento, Dhalqvist bronzo, e Svahn.
In campo maschile, dopo un primo quarto abbastanza rapido vinto in 2.59.3 dal norvegese Valnes davanti al connazionale Klaebo, nella seconda batteria viene subito eliminato il campione italiano Federico Pellegrino. Quest’ultimo termina la sua gara al quarto posto, alle spalle dello svedese Halfvarsson chiude primo, del norvegese Northug e del francese Jouve. Nel quarto successivo c’è Simone Mocellini, che eguaglia il risultato ottenuto dal suo compagno di squadra tagliando il traguardo in quarta piazza: meglio di lui fanno il francese Chanavat, il norvegese Golberg e il polacco Bury. Le ultime speranze azzurre sono riposte in Francesco De Fabiani, ma anche lui non va oltre una quarta posizione dietro al francese Chappaz, al ceco Novak e allo svedese Grate.
Nella prima semifinale maschile, con il tempo di 2.58.9, il norvegese Klaebo vola in finale in scioltezza, lasciandosi ampiamente alle spalle lo svedese Halfvarsson e il francese Chanavat. Per quanto concerne la seconda semifinale, invece, il francese Chappaz ferma il cronometro sul 2.59.2 davanti al norvegese Golberg e al ceco Novak. Johannes Hosflot Klaebo vince la finale in 2.56.1 e si conquista la sua terza medaglia d’oro consecutiva; argento per l’altro norvegese Paal Golberg e bronzo per il francese Jules Chappaz. Giù dal podio il ceco Michal Novak, lo svedese Calle Halfvarsson e l’altro transalpino Lucas Chanavat
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