
Il mondo dello sci alpino è in lutto per la scomparsa di Margot Simond. La giovane sciatrice transalpina è morta in seguito ad una caduta durante un allenamento in Val d’Isère, in preparazione dell’evento Red Bull Alpine Park, successivamente annullato data la tragedia occorsa. La caduta fatale è avvenuta nel pomeriggio di ieri, quando la 18enne francese ha impattato violentemente contro il manto nevoso, rendendo purtroppo vani i soccorsi. La procura di Alberville ha comunque aperto un’inchiesta sull’incidente. A rendere nota la scomparsa dell’atleta è stata la Federazione francese di sci (FFS), in una breve dichiarazione diffusa sui canali social.
Nata in Savoia ad Aillons Margeriaz, Margot Simond era tesserata con lo Ski Club di Les Saisies e in questa stagione si era laureata campionessa nazionale under 18 in slalom a Les Ménuires, sulle nevi di casa. Nei mesi scorsi aveva anche esordito in Coppa Europa e partecipato ai Mondiali juniores di Tarvisio.
La scomparsa di Simond ricorda drammaticamente quella di Matilde Lorenzi, avvenuta lo scorso inverno, sia per la giovane età che per le circostanze. Anche la giovane sciatrice piemontese, considerata una promessa dello sci azzurro e campionessa nazionale in super-g, era deceduta in seguito ad una caduta in allenamento sulle nevi altoatesine della Val Senales.