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 ”Nel podio ci avevo creduto, però si sapeva che c’era ancora spazio fra i primi. Baumann ha trovato la giusta interpretazione ed è andato davanti. Quel passaggio stretto non era facile da capire: se frenavi troppo come ho fatto io perdevi troppo tempo. Il tracciato comunque era quello e andava fatto in ogni caso. Il quinto posto è sempre buono, però ai Mondiali non serve a niente“. Dominik Paris commenta così il 5° posto nel superG ai mondiali di Cortina. “Alla fine sono contento comunque perché ho fatto un po’ fatica in superG quest’anno, e il risultato mi dà fiducia per la discesa. Ho avuto buone sensazioni. In discesa si capisce meglio come vanno le cose dopo avere fatto le prove”, aggiunge il trentenne altoatesino.
”Ho avuto da subito brutte sensazioni e non sono riuscito a sciare, il tracciato non era facile, bisognava sciare anche con la testa”. Così Christof Innehofer dopo il deludente 23° posto nel superG dei mondiali di Cortina. “Sul passaggio dove gli altri sono usciti io ho frenato troppo. In ricognizione avevo pensato che il salto sarebbe stato lungo, e ho frenato troppo -aggiunge il 36enne altoatesino-. Motivazione e fiducia ci sono sempre, speriamo che vada bene domenica”
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