Il Super-G di Beaver Creek ha riportato Sofia Goggia alla vittoria in Coppa del Mondo, a 24 ore dal secondo posto in discesa libera che aveva rappresentato il ritorno alle gare dopo 318 giorni dall’ultima volta. Nel mezzo la frattura di tibia e malleolo tibiale, patita lo scorso 5 febbraio in allenamento: l’ennesimo infortunio di una carriera tanto vincente quanto costellata da incidenti e problemi fisici, spesso dettati da quella voglia spasmodica di voler dare il massimo e anche di più. Il rientro sulla “Birds of Prey” è stato da record, da autentica Leggenda dello sci e più in generale dello sport italiano. La vittoria di oggi è arrivata in grande stile dominando le avversarie e rifilando quasi mezzo secondo a Lara Gut-Behrami, ovvero la campionessa olimpica in carica del Super-G e vincitrice delle ultime due Coppe di specialità .
NON SOLO VITTORIE, SOFIA E’ MOLTO DI PIU’
All’arrivo c’è stato spazio anche per un divertente siparietto, con Goggia che dopo il traguardo si è tolta gli sci improvvisando una “samba” in pieno stile Pinheiro Braathen, tornato alle gare quest’anno sotto la bandiera del Brasile. Un omaggio che ribadisce ancora una volta quanto Sofia non sia solo una grandissima campionessa ma anche un personaggio a tutto tondo, con un certo “peso” mediatico e un carisma che in pochi possono vantare nel circuito della Coppa del Mondo di sci alpino e forse più in generale negli sport invernali. A impressionare è anche l’atteggiamento di Goggia, rientrata alle gare con una naturalezza disarmante per i più, come se fosse la cosa più semplice del mondo tornare e dimostrare per l’ennesima volta di essere la più forte. Perchè di fatto è così: la costante sensazione è che dipenda sempre da lei e che le avversarie possano sperare di batterla solo se e quando commette degli errori.
GLI OBIETTIVI DELLA STAGIONE, PERCHE’ PORSI LIMITI?
Sembra assurdo parlare di obiettivi dopo un infortunio così lungo, ma la due giorni di Beaver Creek conferma ancora una volta come il concetto di “impossibile” non sia applicabile a Sofia Goggia. In 24 ore sono arrivati subito 180 punti e il pettorale rosso nella classifica di Super-G, il tutto aggiungendo che l’intenzione sembra quella di riprendere anche con il gigante a partire probabilmente da gennaio. I due Super-G in programma settimana prossima a Saint Moritz potrebbero proiettare Goggia già nelle primissime posizioni della classifica generale, il tutto con una Shiffrin ancora ai box per problemi fisici. Se Sofia riuscirà a evitare incidenti e intoppi, la stagione è improvvisamente iniziata su un binario molto promettente e porsi limiti sembra davvero l’ultimo dei problemi di quello che, a maggior ragione dopo oggi, possiamo definire tranquillamente come uno dei migliori talenti nella storia degli sport invernali in Italia.Â