Sta per terminare l’attesa per lo slalom speciale in notturna di Flachau, in programma martedì 14 gennaio 2025 e valevole per la Coppa del Mondo femminile 2024/2025 di sci alpino. Dopo il fine settimana a St. Anton dedicato alla velocità che ha visto protagonista una spettacolare Federica Brignone (trionfatrice in discesa per la prima volta in carriera e terza in SuperG), si torna in gara tra i pali stretti. Si rimane in Austria, ma lasciando il Tirolo per spostarsi nel Salisburghese, dove la croata Zrinka Ljutic proverà a difendere il pettorale rosso di leader di specialità.
A Flachau si svolge il primo Night Event femminile della stagione, il secondo dopo quello maschile di Madonna di Campiglio. La gara tra i pali stretti di Flachau è ormai un appuntamento storico della CdM, che torna in scena esattamente a 24 anni di distanza dalla prima volta. Nell’ormai lontano 14 gennaio 2001, infatti, si svolse il primo slalom su queste nevi (dominato da Janica Kostelić) dopo quattro edizioni dedicate ad altre specialità.
LA STORIA: DALLA PRIMA GARA ALLA NIGHT RACE
La prima gara in assoluto di Coppa del Mondo a Flachau fu il gigante femminile del dicembre 1993 (vinto dalla slovena Katja Koren, partita con pettorale 66), mentre nel gennaio 1995 arrivò la prima vittoria austriaca a Flachau grazie a Renate Götschl, sempre in gigante. Nella tappa del 1995 avrebbero dovuto gareggiare anche gli uomini, nello stesso giorno e sulla stessa pista, ma le condizioni meteo costrinsero a cancellare il gigante maschile. Gli uomini esordirono quindi su queste nevi nel gennaio 1996, quando Alberto Tomba chiuse secondo in gigante per poi trionfare in slalom. In quello stesso anno si fece notare Hermann Maier, uno sciatore locale che fece segnare ottimi tempi da apripista in entrambe le manche di gigante e a cui poi verrà dedicata la pista.
Nel gennaio 1999 Benjamin Reich regalò all’Austria la prima vittoria maschile della località in gigante, con Maier che chiuse al terzo posto facendo esplodere di gioia il pubblico. Il 14 gennaio 2001 si svolse il primo slalom di Flachau, che nel 2002 ospitò le finali di Coppa del Mondo con Altenmarkt / Zauchensee. Nel 2004 poi ci furono due tappe maschili, entrambe con gigante e slalom: una a gennaio ed una a dicembre, quando arrivò il trionfo italiano in slalom con Giorgio Rocca. La prima Night Race si svolse il 10 gennaio 2010: vinse Marlies Schild, incoronata la prima “Snow Space Salzburg Princess“. Da quel giorno lo slalom in notturna di Flachau è diventato appuntamento fisso della Coppa del Mondo.
CARATTERISTICHE DELLA PISTA E RECORD
La “Hermann Maier Weltcup Strecke” è molto tecnica, che richiede precisione assoluta. La pista è caratterizzata da una lunghezza di 630 metri e 185 metri di dislivello, con la partenza a 1145 metri e l’arrivo a 960 metri. Negli ultimi anni a tenere banco è stata la sfida tra Petra Vlhova e Mikaela Shiffrin. La slovacca si è imposta in tre occasioni, mentre la statunitense detiene il record di vittorie (quattro, per un totale di 8 podi). Duello stellare che non si ripeterà in questa stagione, ma lo spettacolo di certo non mancherà.
L’Italia proverà a conquistare buoni piazzamenti in una specialità in cui da anni fatica e in una località in cui non ha mai particolarmente sorriso. Il tricolore, infatti, è salito sul podio solamente due volte, entrambe sul secondo gradino: nel 1994 in SuperG con Bibiana Perez e nel 2016 in gigante con Federica Brignone. In attesa di scoprire la vincitrice dell’edizione 2025, ecco la lista delle atlete che si sono imposte in slalom a Flachau.
VINCITRICI SLALOM FEMMINILE A FLACHAU
2024 Mikaela Shiffrin (USA)
2023 Petra Vlhova (SVK)
2021 Mikaela Shiffrin (USA)
2020 Petra Vlhova (SVK)
2019 Petra Vlhova (SVK)
2018 Mikaela Shiffrin (USA)
2017 Frida Hansdotter (SWE)
2016 Veronika Velez Zuzulova (SVK)
2016 Veronika Velez Zuzulova (SVK)
2015 Frida Hansdotter (SWE)
2014 Mikaela Shiffrin (USA)
2013 Mikaela Shiffrin (USA)
2011 Marlies Schild (AUT)
2011 Tanja Poutiainen (FIN) / Maria Riesch (GER)
2010 Marlies Schild (AUT)
2002 Janica Kostelic (CRO)
2001 Janica Kostelic (CRO)