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Dominik Paris ha fatto registrare il quarto tempo al termine del primo allenamento ufficiale in discesa disputato in Val Gardena. L’azzurro, che nella giornata di mercoledì non è potuto scendere in pista al pari dei suoi colleghi a causa della nebbia, ha chiuso con un distacco di 0″78 dalla vetta occupata dal norvegese Kjetil Jansrud seguito dal connazionale Aleksander Kilde. Terzo posto per il francese Johan Clarey, davanti a Paris per soli 8 centesimi. Buone anche le prestazioni di Emanuele Buzzi, 17esimo a 1″95 e Mattia Casse, 18esimo a 2″00. Guglielmo Bosca invece, si deve accontentare della 25esima posizione con un ritardo di 2″23.
“Le condizioni della pista sono buone, è perfettamente in ordine – ha dichiarato Paris ai microfoni della Fisi – Ci sono tante gobbe quest’anno, si sta molto in aria ma ho preso le misure e c’è un buon feeling. Qui ho fatto un po’ sempre fatica ma voglio cambiare questa tradizione. Psicologicamente e fisicamente sto bene e soprattutto mi diverto, questo è molto importante, poi vedremo cosa accadrà nel weekend. Quale avversario vedo meglio quest’anno? In discesa e superG in tanti sono forti, non c’è così tanta distanza. Feuz è quello più costante, poi c’è Mattia Casse che è molto in forma. Poi i norvegesi sulla carta sono sempre temibili. Speriamo anche noi di fare bene”.
Christof Innerhofer, al rientro dopo il lungo infortunio al ginocchio sinistro, ha chiuso 48esimo e attardato di 3″15. La priorità del medagliato olimpico di Gais è però quella di ritrovare al più presto la condizione di un tempo: “Al momento conta solo il feeling, inutile guardare i risultati – le sue parole -. Oggi ero più nervoso del solito visto che ero al rientro. Sono contento di aver rotto il ghiaccio e di essermi rimesso il pettorale. Non era facile oggi, avevo un po’ di paura per i salti di cammello però sono abbastanza soddisfatto a distanza di otto mesi dall’infortunio. Il ginocchio non è ancora al massimo, mi manca un po’ di coordinazione e di forza. Ho fatto il massimo e sono consapevole di dover avere ancora pazienza. Ma tornerò ad essere l’Innerhofer di un tempo”.
Poco più indietro c’è Peter Fill, 54esimo e anch’esso alla ricerca della miglior confidenza: “Sto ancora combattendo con la schiena e con la gamba, non sto benissimo – ha proseguito Fill – Non sono sciolto e lo sci non scorre molto. Per questo perdi velocità e non mi sento sicuro soprattutto quando c’è scarsa visibilità. Devo cercare di trovare più coraggio e sicurezza ma il tempo non mi aiuta. Comunque devo lottare”.
LA CLASSIFICA
1. JANSRUD Kjetil NOR 1:50.27
2. KILDE Aleksander Aamodt NOR +0.35
3. CLAREY Johan FRA +0.70
4. PARIS Dominik ITA +0.78
5. BENNETT Bryce USA +0.88
5. THEAUX Adrien FRA +0.88
7. FERSTL Josef GER +1.16
8. GOLDBERG Jared USA +1.34
9. HINTERMANN Niels SUI +1.35
10. JANKA Carlo SUI +1.39
17. BUZZI Emanuele ITA +1.95
18. CASSE Mattia ITA +2.00
25. BOSCA Guglielmo ITA +2.23
48. INNERHOFER Christof ITA +3.15
51. BATTILANI Henri ITA +3.23
54. FILL Peter ITA +3.32
63. SIMONI Federico ITA +3.85
65. MARSAGLIA Matteo ITA +4.06
68. SCHIEDER Florian ITA +4.19
69. PRAST Alexander ITA +4.22
76. CAZZANIGA Davide ITA +7.61