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Matthias Mayer si è aggiudicato il superG di Kitzbuhel, valido per la Coppa del mondo di sci alpino 2016/17, fermando il cronometro sul tempo di 1:11.25. L’austriaco è stato autore di una prova eccezionale. Si è dimostrato abile ad eseguire le traiettorie migliori, non rimanendo intimidito nei punti più critici del pendio. Alle sue spalle è arrivato il nostro Christof Innerhofer, con un distacco di appena 9 centesimi. Anche l’azzurro ha compiuto una gara di grande rilievo. E’ stato uno dei migliori interpreti del tracciato, attaccando costantemente e realizzando delle traiettorie al limite della caduta. Il suo consueto stile, che sfiora lo sbilanciamento del corpo nei punti in cui si deve piegare, lo ha portato ad effettuare delle azioni davvero spettacolari. Sul terzo gradino del podio è salito il bravo svizzero Beat Feuz, a 44 centesimi di ritardo.
La tracciatura di questa gara è stata realizzata da Alberto Ghidoni, allenatore della squadra italiana, in modo decisamente andante. Secondo il parere di diversi addetti ai lavori, da tempo non si vedeva un superG così veloce. Le porte sono state distanziate di circa 45mt. La parte alta si è rivelata più regolare rispetto al resto del percorso. Le prime difficoltà sono iniziate all’altezza del “Larchenschuss”, con una sequenza di porte tecniche, da eseguire al meglio poiché situate prima del pianoro. Il salto dell’ “Hausberg” è stato reso davvero ostico, obbligando l’ingresso a destra anziché a sinistra, ed imponendo ai concorrenti di fare una linea quasi in torsione per l’ immissione al gran traverso dell’ “Hausbergkante”. Si ricorda che la Streif in versione superG (denominata Streifalm), parte circa trecento metri più in basso rispetto al percorso tradizionale di discesa libera. Dall’itinerario sono esclusi il salto della Mausfalle e la Steilhang.
Da evidenziare la buona prova del norvegese Aleksander Aamodt Kilde e dell’austriaco Max Franz, i quali hanno compiuto una gara convincente, arrivando a ridosso del podio. Kjetil Jansrud, leader della classifica di specialità, ha commesso un grave errore di linea nella parte alta, perdendo molto tempo e compromettendo l’intera gara. Nono in conclusione. In chiave classifica generale di Coppa del Mondo, Alexis Pinturault è arrivato decimo con un secondo e due centesimi di ritardo mentre Marcel Hirscher ha terminato oltre la 20esima posizione. Il francese ha quindi guadagnato qualche punto sul suo diretto rivale. A proposito della squadra italiana, il risultato complessivo è stato discreto. Dominik Paris ha condotto una buona gara ma una serie di sbavature nella parte alta lo hanno portato fuori di traiettoria, accumulando un ritardo consistente. Bella prestazione anche di Peter Fill. Nella parte alta ha fatto registrare degli intermedi ottimi. Peccato per il finale, in particolare all’altezza del salto dell’Hausberg, dove ha tenuto eccessivamente perdendo qualche centesimo di troppo. I due azzurri si sono classificati, rispettivamente, sesto e settimo. Mattia Casse è uscito. Emanuele Buzzi è arrivato 23esimo.
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